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Sulle Tracce dell’Umanità Vissuta: Mostra personale di pittura di Vincenzo Larocca, Palazzo Gallelli, Badolato (CZ)

Sulle Tracce dell’Umanità Vissuta: Mostra personale di pittura di Vincenzo Larocca, Palazzo Gallelli Badolato – BORGO dal 20 al 25 agosto 2024 orari: 10,00 – 12-00 e 16.30 – 24.00


La mostra propone percorso visivo fra dipinti che gettano uno sguardo nel vecchio borgo di Badolato, fra le crepe di quei muri, nei segni lasciati dal tempo e dall’umanità vissuta in quei luoghi, di gesti e usi non più comuni.


L’autore tenta di suscitare un salto indietro, fino a far sentire gli odori del tempo in cui tutto ancora seguiva la natura, il cibo, gli usi, i lavori, i rapporti sociali. Una riflessione sul cambiamento epocale che è avvenuto negli ultimi anni, sulle nuove necessità e sulla ricerca di un mondo migliore che non può prescindere dal tesoro che abbiamo avuto.


Donne, uomini, bambini che vivevano a stretto contatto fisico, che alla sera si sedevano “arhu scaluni do mignanu” insieme agli altri vicini, per raccontarsi di cose passate e di come fare domani. Un modo di divere estinto in cui l’umanità era il collante, di quelle genti.

      

Portare “u lavatu” (lievito) alla vicina che poi lo avrebbe dato a aveva la "vicenda" (turno), in un continuo scambio di utilità, erano anche i segni di una società vissuta con la necessità di soddisfare bisogni che oggi non ci sono più, ma che ne hanno creati di ben più importanti.


Non serve la nostalgia, il passato non tornerà e forse nemmeno lo vorremmo, lo sguardo a ciò che siamo stati, secondo l’autore, deve essere la scintilla per scaldare il cuore in ottica futura, sfruttando al meglio tutto questo vissuto con l’utilità che ne può derivare da tanta umanità. Torneranno i sapori, tornerà la cordialità e la stima, torneremo ad apprezzare un fico appena raccolto e il sole che nasce dal mare, perché questa è l’essenza delle cose.


Ma è necessario imparare a fare materialmente le cose, questa era la bellezza di quel tempo, che si è persa nei monitor di uno smartphone che ci anestetizza in una bella e comoda poltrona. Ecco che una festa di musica popolare si presta per suscitare riflessioni culturali e antropologiche utili per guardare al futuro.

         

              Al fine di dare una visione complessiva delle opere molte sono state gentilmente concesse per il periodo espositivo dagli attuali proprietari, distinte dalla dicitura “collezione privata”, per quelle opere che si trovano lontane si propone la “stampa su tela”.

Si ringraziano tutti i proprietari per la gentile concessione.