Cronaca
Sull'asse Salerno-Catanzaro nel ricordo di Nino Tedeschi, sportivo d'altri tempi
SALERNO, 27 OTT. – Un mese fa è andato via in silenzio, in punta di piedi e senza fare troppo rumore. Giacinto, per tutti ‘Nino’ Tedeschi, cuore di atleta diviso a metà tra basket e calcio nella Catanzaro del secondo Dopoguerra si è congedato dalle fatiche terrene in quel di Salerno, dove aveva preso residenza formale negli ultimi mesi in cui aveva raggiunto l’invidiabile età di novanta anni. Anche nel capoluogo campano, l’esempio e la bella storia umana e sportiva di Tedeschi, molto noto a Catanzaro a cavallo di diverse generazioni anche nel nuoto, avendo contribuito ad insegnare a nuotare centinaia di bambini nel mar Jonio, non è rimasto indifferente e con molta sensibilità si è provveduto ad omaggiarlo.
In occasione del trigesimo di Nino Tedeschi, infatti, l’associazione ‘Prima Luce’ unitamente a Comune e Provincia di Salerno, rappresentate dal consigliere Paky Memoli, ha omaggiato con una “targa speciale per i valori umani e la cultura dello sport” in memoria, i due figli di questo atleta versatile, a perenne memoria dell’uomo e dell’amicizia che lega le città di Catanzaro e Salerno.
Nell’occasione della consegna il figlio Alfonso ha voluto ricordare il proprio congiunto come pioniere del basket catanzarese (che militava in serie A) e calciatore concentrato ed agonisticamente sempre pronto a dare tutto nel rispetto di regole ed avversari, conducendo una vita sempre sana e dedita alla pratica sportiva fino quasi all’ultimo. Non è mancato il pensiero di Fausto Silipo, vecchia gloria di Catanzaro, Genoa e Palermo, ed amico personale di Nino Tedeschi che ha fatto pervenire un toccante messaggio in ricordo.
Carlo Talarico