Politica

Sulla "Vivaldi" e su altre questioni: facciamo un po' di chiarezza, caro Riccio

CATANZARO 3 GENNAIO 2013 - È incredibile come l'ex consigliere ora di centrodestra, ma fino a poco tempo fa di centrosinistra, Eugenio Riccio, si renda conto solo ora che esiste un processo, chiamato "dimensionamento scolastico", che si traduce in "accorpamento di plessi" e "tagli agli organici" anche per le scuole dei quartieri che pretende di conoscere e "dominare", come Lido e Giovino. Già dal 2008, infatti, con la sciagurata legge Gelmini-Tremonti, solo nella provincia di Catanzaro siamo passati da 111 ad 82 istituti scolastici, perdendone più di 1 su 4.

Entrando nel merito della questione, dovrò scendere nel tecnico e nei dettagli, ma credo sia necessario per spiegare meglio a Riccio la situazione: io ho parlato di "scuola" o istituto "Vivaldi" che, come forse Riccio non sa, da più di un anno (delibera Consiglio provinciale n. 68 del 16/11/2011) è diventato comprensivo, ossia composto da numerosi plessi e da ordini di scuola che vanno dall'infanzia, alla primaria, fino alla secondaria di primo grado. Per usare termini forse più comprensibili, in realtà tutte le scuole elementari e medie di Catanzaro sono state ormai accorpate in istituti più grossi: non esistono cioè più i Circoli Didattici, né le Scuole Medie a sé stanti.

Ora, il "plesso Murano" e il "plesso Porto", una volta afferenti all'ex VI Circolo Didattico ubicato nel quartiere marinaro, oggi fanno entrambi parte dell'Istituto Vivaldi, che comprende anche il plesso della ex omonima scuola media in viale Crotone e il sospeso "plesso Casciolino", frequentato un tempo da centinaia di bambini, ma poi dichiarato inagibile e ancora adesso di fatto chiuso all'utenza, situazione per la quale non mi pare che Riccio, nonostante l'incarico di sindaco in pectore di Lido, abbia mai mosso un dito.

Mi meraviglia, o forse no, come il simpatico Riccio non sapesse di questo paventato accorpamento del plesso "Murano" con l'Ist. Casalinuovo, visto che tutti i genitori di quel plesso ne discutevano già da tempo: non era il caso di aspettare la richiesta ufficiale del 6 dicembre al Comune, ma muoversi preventivamente, come un bravo consigliere comunale deve fare, senza aspettare che qualcuno gli dica cosa fare e come?

Il Commissario Prefettizio ha chiarito definitivamente che, come aveva anche assicurato solo ora a dirigente, docenti e personale del "Vivaldi" in un incontro ad hoc, che nessun plesso o classe dello stesso Istituto verrà accorpato al "Casalinuovo" questione sulla quale decine di genitori avevano chiesto a noi direttamente un intervento. Di questa chiarezza richiesta, ringrazio il Commissario Prefettizio, della quale tra l'altro, il simpatico Riccio precisa più volte di non essere parente. Io questo non l'ho mai messo in dubbio, ma questa sua excusatio non petita mi appare quanto meno stucchevole. È un modo di dirlo a qualcun altro, che forse gli ha effettivamente posto questa domanda?

Andiamo alla non verità più clamorosa di cui l'ex simpatico consigliere Riccio mi accuserebbe: il mio comunicato del 29 dicembre recita testualmente "la Vivaldi è anche la sede della sezione 85 dove oggi si vota e l’altra scuola coinvolta è la sede della 70 dove anche si vota". Traduzione per chi, come Riccio, non riesce o non vuole capire: sezione 85 = plesso Porto (via Caprera) = Istituto Vivaldi, sezione 70 = plesso Corvo (via Calabria) = Istituto Casalinuovo.
Quindi è anche falso dire oggi che "la Casalinuovo è nel rione Fortuna", come fa Riccio: il Casalinuovo comprende diversi plessi, da Fortuna fino al Corvo. Lo invito a documentarsi, come non usa fare mai, ad es. sul sito della Provincia, dove troverà una tabella dettagliata, che in parte gli allego per semplificargli il difficile lavoro di informarsi prima di emettere fiato o perdere tempo al PC.


Leggo poi che secondo Riccio, testualmente: "i genitori del plesso “Murano” votano a “Lido Centro” mentre i genitori dei bambini residenti nel territorio della sezione 85 sono quelli che frequentano il plesso del Porto". Si resta sconcertati per una affermazione così illogica e sconclusionata, che confonde tra residenza, diritto al voto e paternità di bambini. Interpretando (è davvero difficile!) il pensiero del simpatico Riccio, forse egli intendeva più propriamente dire che "gli elettori residenti a "Lido Centro" votano nel plesso Murano, mentre quelli residenti a "Giovino" votano nel plesso Porto". Bene, lo rassicuriamo: votano in entrambi i casi in plessi dell'Istituto (Comprensivo) Vivaldi.
Caro Riccio, sei simpatico, ma la verità è un'altra cosa.

Non sapendo bene dove colpire, inoltre, Riccio cerca di lanciare delle accuse incerte ed infondate, iniziando con l'attaccarmi anzitutto sul piano personale. Sono orgoglioso di quanto l’associazione Ulixes ha fatto in questi anni in città ed in regione, soprattutto per l’affermazione del principio di legalità e mi dispiace proprio che il Riccio, che di mestiere fa il Carabiniere, non ne abbia contezza. Vorrei ricordargli la storica battaglia per la legge Lazzati, contro i rapporti mafia politica, che tanta soddisfazione ha suscitato negli ambienti della società civile e proprio nelle istituzioni dello Stato. A suo giudizio, la legge Lazzati è stata correttamente applicata durante le ultime consultazioni elettorali comunali?

Oltre a questo, mi rincresce che lui non sia stato in grado di dire una parola su tante questioni delicate sulle quali anche in Consiglio Comunale ho personalmente cercato di coinvolgerlo, come sui fenomeni di abusivismo, anche commerciale, nel quartiere Giovino e il fenomeno misterioso della cartellonistica pubblicitaria. Con atteggiamento costruttivo avevo proposto al simpatico consigliere-carabiniere Riccio di collaborare su queste ed altre vicende, ma evidentemente era poco attento o assente o forse "impossibilitato". Mi dispiace.

Tralasciando i bassi attacchi personali che mi sono stati rivolti e ai quali non intendo rispondere, credo che la città voglia sapere da Riccio cosa ne pensa della vicenda della delibera di Abramo (586 del 10 novembre 1999) relativa alla casa di "Toro Seduto", il boss dei rom, da qualche giorno oltretutto dichiarata abusiva. Il simpatico Riccio ha chiesto conto di questo ad Abramo? Ed ancora: lui, che era il responsabile della sicurezza con Rosario Olivo, che ne pensa dell’ostruzionismo del centrodestra fatto al PON sicurezza proprio nella zona sud della città?

Giusto per capire cosa pensa il simpatico Riccio su vicende che lasciano perplessi me ed i cittadini catanzaresi e che altrettanto dovrebbero fare a lui, da cittadino, da ex consigliere e da operatore dello Stato. Potrei continuare con molti altri interrogativi, ma sono sicuro che il simpatico Riccio, amico di Scopelliti, non mi risponderà e scaglierà contro di me qualche associazione copia-e-incolla inesistente o qualche prestanome, come certo centrodestra ama fare.

Già, quella dell’associazionismo è una questione che il simpatico Riccio conosce bene, dato che faceva parte di Catanzaro nel Cuore prima che il suo passare dall’odiato Olivo, all’odiato Traversa, all’odiato Abramo facesse capire a tutti che la ricerca di un posto al sole non ha a che fare con l’impegno civile.

Ora il simpatico Riccio mi accusa di aver brindato troppo a Capodanno; ma io mi chiedo se questo non sia un suo problema abituale, dato che oggi sostiene con il cuore Tallini e Abramo che solo poco tempo fa definiva pubblicamente sulla stampa "comitato di affari" o con altri durissimi epiteti. Mi pare evidente che ci sia qualcosa di strano…

Infine, non posso che ringraziare Riccio per avermi accostato a Pinocchio: lui almeno alla fine della storia diventa un bambino vero, mentre Lucignolo resta asinello...[MORE]

Vincenzo Capellupo