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Sud Corea, ritrovato senza vita l'armatore del traghetto affondato il 16 aprile

SUNCHEON (SUD COREA), 23 LUGLIO 2014 – Secondo le ipotesi più accreditate, Yoo Byung-eun, l’uomo più ricercato della Corea del Sud con una taglia di 500mila dollari sulla testa, potrebbe essersi suicidato. Le cause della sua condizione giuridica sono da ricollegare alla tragedia del traghetto, affondato lo scorso 16 aprile, con 300 morti e dispersi, di cui la maggior parte studenti del liceo, del quale egli era l’armatore.

Yoo Buung-eun, 73 anni, era stato ritrovato poco più di un mese fa, il 12 giugno, in avanzato stato di decomposizione nei pressi di Suncheon, vicino alla Chiesa Evangelica Battista della quale era fondatore. Nonostante il corpo dell’uomo non fosse più riconoscibile, accanto ad esso era stato identificato un libro religioso scritto dallo stesso Yoo durante il periodo di prigionia nel 1995 e, questo, ha fatto nascere il sospetto che si trattasse del ricercato.

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Attualmente le analisi tossicologiche stanno cercando di stabilire le cause del decesso, mentre i campioni di DNA prelevati dal corpo, in stato di decomposizione all’80%, e le impronte digitali del dito indice confermano che il corpo era quello di Yoo. ‹‹Crediamo che analisi più dettagliate e una seconda autopsia del Servizio Nazionale Forense possano far emergere dettagli, come le motivazioni del decesso›› aggiunge il capo della polizia locale, Woo Hyung-oh, che ha confermato il ritrovamento.

Ora resta in liberta solo il figlio di Yoo, Dae-Kyun, ancora irreperibile e su cui pende una taglia di 100mila dollari. L’accusa, anche per lui, è legata alle pratiche di corruzione che hanno coinvolto tutta la famiglia e che sono state causa di procedure lacunose sulla sicurezza, come il sovraccarico che ha portato alla morte di quei giovani ragazzi. Il resto dei famigliari è attualmente in manette.

Erica Benedettelli

[immagine da timedot.com]