Sud: arcivescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini, "Calabria colpita dai tagli"
Cronaca Calabria

Sud: arcivescovo mons. Giuseppe Fiorini Morosini, "Calabria colpita dai tagli"

martedì 15 settembre, 2015

REGGIO CALABRIA, 15 SETTEMBRE 2015 - "E' drammatico assistere ad una politica di tagli continui in ogni settore dell'apparato economico e sociale, che stanno facendo della nostra Calabria un pezzo di terra appeso solo con un filo al resto dell'Italia: tagli nei trasporti aerei e ferroviari, tagli nella sanita', tagli nell'apparato amministrativo con continue perdite di posti di lavoro e con infrastrutture alcune volte da terzo mondo".  [MORE]

Lo ha detto stamani, in occasione della celebrazione della festa della Madonna della Consolazione, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova.

"Ancora una volta - ha detto - il rapporto Svimez ci ha collocati all'ultimo posto. Denunciare questa difficile situazione non e' populismo o demagogia: e' annunciare, gridandolo, se fosse necessario, il bisogno di dignita' e di consolazione che trasuda dalla vita e dal cuore della nostra gente! Come non ricordare lo stato di sofferenza di tante strutture di assistenza e di accoglienza, che non ricevono quanto e' dovuto dalle istituzioni e sono abbandonate a loro stesse, abbandonate ad arrangiarsi per continuare a prestare il loro servizio agli ultimi e ai meno fortunati nella vita? Come non ricordare - ha aggiunto - il problema della casa e del salario minimo che manca a molti, mentre la soglia di poverta' di tante nostre famiglie aumenta paurosamente e si fa sempre piu' insopportabile? Come non pensare - ha affermato ancora - ai nostri giovani, spesso quelli piu' capaci e dotati, che abbandonano la nostra terra arricchendo altre terre e impoverendo sempre piu' la nostra?".

Sul problema Migranti: l'arcivescovo Morosini, la citta' ha risposto con amore. 

"Il pensiero va in questo momento alla tragedia dell'immigrazione, che il porto della nostra citta' ha dovuto affrontare a drammatiche scadenze, ogni qual volta avveniva uno sbarco a qualunque ora del giorno e della notte. La citta' ha saputo rispondere con dedizione e amore a questa sfida attraverso una fattiva collaborazione tra istituzioni e volontari, cattolici e non cattolici, che ha reso ammirevole, agli occhi di tutti, la prima accoglienza di tanti disperati". E' uno dei passaggi dell'omelia pronunciata stamani dall'arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, in occasione delle celebrazioni in onore della Madonna della Consolazione.

"E' un dono - ha aggiunto - o che noi credenti vogliamo offrire a Maria. Ai perseguitati politici e agli immigrati e' stata offerta in nome di Gesu' Cristo e del suo Vangelo, almeno da parte cristiana, quella misericordia che e' dono assoluto dell'amore di Dio. E' stato dimostrato - secondo il presule - ancora una volta che la nostra societa', pur disponendo di un sistema sociale ben funzionante, non puo' cavarsela senza la misericordia dei cuori generosi, che e' come fondamento e parte innovativa e motivazionale della giustizia.

La preoccupazione e' che la consolazione della prima accoglienza non abbia trovato seguito con un dignitoso inserimento nella societa'". L'arcivescovo ha poi aggiunto che l'attenzione dedicata agli immigrati "non puo' farci perdere quella verso i nostri concittadini, anch'essi bisognosi di aiuto e di assistenza. La pieta' verso l'immane tragedia dell'esodo senza fine di queste migliaia di persone, che fuggono dalla poverta' e dalla guerra, potrebbe farci dimenticare - ha detto - le tragedie della nostra gente, registrate quotidianamente dai Centri di Ascolto delle nostre sedi caritas. Voglio farmi interprete del bisogno di consolazione di questa nostra gente, anche se consapevole di poter essere frainteso".
(Agi)


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