Cronaca
Stupri a Rimini, fermato presunto autore della violenza alla giovane milanese
RIMINI, 20 AGOSTO 2015 - “#Rimini: fermato dalla #taskforce il presunto autore della violenza sessuale a una ventenne milanese a ferragosto”. Lo annuncia la pagina twitter della Polizia. In un successivo tweet, si legge che si tratta di "un cittadino del Senegal di 27 anni residente in Piemonte". L'uomo, all’alba del 16 agosto, avrebbe stuprato una giovane milanese.
La vittima, in vacanza con un gruppo di amici era in spiaggia alla ricerca dei suoi compagni di viaggio per rientrare insieme in albergo dopo aver trascorso la serata ad una festa. E sulla spiaggia, intorno alle 5 di mattina, la vittima ha incontrato un ragazzo di colore che, dapprima gentile poi insistente, l'ha trascinata tra le cabine di uno stabilimento balneare. [MORE]
Il presunto stupratore della ragazza è un 27enne senegalese, regolare in Italia – è cresciuto a Novara e parla correttamente l'italiano - fermato in nottata dalla task force della polizia che ha pattugliato il litorale riminese. Il giovane è stato fermato in spiaggia nei pressi del bagno 106. Il fermato corrisponde alla descrizione fatta dalla ragazza alla squadra mobile: treccine, barba, maglia rossa, pantaloni neri, accento del nord.
Nella notte, intorno alle 2, la polizia di Rimini ha controllato alcuni ragazzi stranieri che sostavano tra le cabine del bagno 100 e il bagno 110. Il 27enne con le treccine ha catturato l'attenzione dei poliziotti e quando, alla richiesta di documenti, il ragazzo ha risposto con accento piemontese, per lui è scattato il trasferimento in Questura.
Immediati gli accertamenti tra cui il riconoscimento da parte della vittima che ha individuato il volto del 27enne, scorrendo un album fotografico.
L'arrestato, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Paolo Gengarelli, è stato portato in carcere. Secondo quanto raccontato dalla ragazza alla polizia, la notte di Ferragosto un primo approccio tra i due era stato consenziente, tanto che la giovane aveva prestato il suo codice fiscale al senegalese per comprare le sigarette. Solo dopo la ragazza, probabilmente stordita dall'alcol, si è resa conto di non volere quel rapporto sessuale e la mattina dopo era arrivata in ospedale disorientata ed impaurita. Il senegalese, in Riviera per passare il Ferragosto, avrebbe dormito in questi giorni nella spiaggia libera non lontano dal luogo dello stupro.
La Questura di Rimini fino a fine estate pattuglierà spiaggia e lungomare con agenti in borghese e in divisa lungo le strade. Il servizio è stato disposto in maniera straordinaria, continuerà almeno fino alla fine del mese, anche - proprio - per dare una risposta immediata dopo i tre casi di stupro denunciati.
La stessa notte di Ferragosto, infatti, una 24enne riminese è stata aggredita sulla battigia all'altezza del bagno 63 (dove si stava svolgendo una festa) da un marocchino 39enne (poi arrestato dalla polizia) e in questo caso lo stupro non è stato consumato (anche se giuridicamente il reato di violenza sessuale è invece consumato) è perché la giovane è riuscita a divincolarsi dalla presa e fuggire. Quando la riminese è riuscita a lanciare l'allarme è arrivata una volante della polizia che ha intercettato lo straniero poco distante dalla zona dove si era consumata la violenza.
Infine, ieri notte a denunciare una presunta violenza sessuale è stata una turista tedesca di 19 anni. Per il momento il condizionale è d'obbligo perché la ragazza che ha dichiarato di essere stata stuprata non ha saputo fornire molti elementi su quanto successo, anche a causa dello stato confusionale, e del molto alcol ingerito, in cui è stata trovata all'alba. sentita in ospedale dai carabinieri che indagano sull'accaduto, ha detto di non ricordare ancora nulla. Non ha fornito indicazioni sul presunto aggressore e non ha sporto denuncia formale. La giovane è stata trovata ieri all'alba, in stato di semicoscienza, sulla spiaggia di Miramare (Rimini Sud) da un uomo che stava passeggiando. Il passante ha subito chiamato i carabinieri che sono arrivati insieme ai medici del 118 per i soccorsi.