Striscia di Gaza: 80 morti e 550 feriti in tre giorni. Convocato il vertice Onu
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GAZA, 10 LUGLIO 2014- Non accenna a calmarsi la situazione sulla Striscia di Gaza: l'ostilità tra Israele e Hamas continua a mietere vittime dopo il terzo giorno di raid aerei da parte dello Stato Ebraico, almeno 80 morti e 550 feriti in sole 72 ore di scontri. Secondo i reporter sulla Striscia, lo stato Palestinese ha dovuto fronteggiare ben 365 razzi al giorno.
Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, questa mattina al Parlamento ha affermato che la tregua con Hamas per il momento non è in agenda. Parole dure che risuonano anche al segretario generale dell'Onu, il quale ha chiesto già da giorni il cessate a fuoco da parte di entrambi gli schieramenti. Oltre che sulla Striscia di Gaza, gli attacchi si sono riscontrati anche nelle zone limitrofe e perfino a Gerusalemme.[MORE]
Ban Ki Moon, segretario generale dell'Onu, ha condannato il lancio di razzi da Gaza, affermando che anche Israele, con l'uso della forza, sta diventando davvero intollerabile. Intanto, il governo egiziano ha riaperto il valico di Rafah per poter curare i tantissimi feriti palestinesi che si trovano al confine con l'Egitto. Nel mirino dei razzi ci sono postazioni di lancio, tunnel, basi di addestramento e depositi di armi e munizioni sulla Striscia di Gaza.
L'Onu, intanto, ha convocato per questa sera un vertice straordinario per discutere dell'intervento dei Caschi Blu sul territorio palestinese.
Fonte: [Ansa ]
Foto: [RSI News]
Nicoletta de Vita