Politica

Strappo a vertice Bratislava. Renzi: "Germania non rispetta le regole"

 

BRATISLAVA, 16 Settembre - Non ci sta Matteo Renzi. Il tempo della cordialità è concluso, ed urgono rimedi alla difficile situazione europea. Lo stato d'animo del presidente del Consiglio italiano è dichiaramente contrariato, tanto da saltare la conferenza stampa congiunta, dopo i primi incontri a Bratislava, dove è in corso il vertice europeo tra i capi di stato europei.

 

"La Germania non rispettale le regole sul surplus economico. Senza politiche su economia ed immigrazione, l'Europa rischia molto". Il primo vertice dopo Brexit verrà ricordato sicuramente per i suoi toni molto accesi e le forti dissonanze tra le due linee europee principali. Lo strappo di Bratislava di Renzi è un segno delle difficoltà che l'Unione Europea, divisa tra queste due linee, sta combattendo nel periodo post-Brexit. Salta una conferenza stampa congiunta, che solitamente è il segno più importante dell'unione di intenti. Matteo Renzi, invece, ha deciso di esprimere questa divisione proprio attraverso il distacco. "Non posso fare una conferenza stampa congiunta con Merkel e Hollande se non condivido le loro conclusioni su economia e immigrazione. Non è polemica, l'Italia non la pensa allo stesso modo degli altri" queste le parole del Premier.

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Il tentativo di Angela Merkel di rasserenare gli animi è stato nel suo stile, ma è servito a poco. Fa appello alla coesione la cancelliera Merkel. "Senza l'unità europea non riusciremo a raggiungere gli obiettivi. Lo spirito di Bratislava è di collaborazione. Il vertice si è tenuto in un'atmosfera buona e molto costruttiva". Durante la loro conferenza stampa, Merkel e Hollande hanno dichiarato che i capi di stato europei hanno raggiunto un accordo su difesa, economia e sicurezza. Una strada da seguire comune, un accordo tra ratificare a Marzo a Roma, dove i vertici europei si incontreranno per la commemorazione dell'anniversario dei trattati fondatori dell'Unione.

Ma Renzi ha ricordato i vari problemi dell'Europa. Primo su tutti l'immigrazione: il presidente del consiglio ribadisce come la linea da seguire deve essere netta e, soprattutto, non bisogna nascondere il problema. "La soluzione individuata al vertice di Malta è rimasta lettera morta. Non è che si può pensare che risolto il problema della Turchia si è risolto il problema. Sui migranti vogliamo vedere i fatti", questa la dichiarazione di Renzi.

Ma il presidente del Consiglio è tornato su una battaglia che da tempo sta portando avanti: la lotta all'austerity. "L'Italia - dichiara il presidente - ha bisogno di tornare a crescere come Paese, ma è l'Europa che deve tornare a crescere, abbandonando la politica dell'austerity"

Il premier Renzi, inoltre, accusa direttamente la Germania, rea di non aver rispettato le regole. "Così come i Paesi devono rispettare le regole del deficit, allo stesso modo si devono rispettare altre regole, come quella sul surplus commerciale. E ci sono alcuni Paesi che non la rispettano, il principale è la Germania". Renzi fa riferimento al nuovo record del surplus commerciale registrato in Germania, la differenza, essenzialmente, positiva tra esportazione ed importazione. Il limite europeo è del 6%, mentre la Germania ha fatto segnare +7,6%. In questo modo, secondo Renzi, si penalizzano le economie europee e si scava ulteriormente quel fossato tra Germania ed Europa.

Ultimo punto affrontato da Renzi è la ratifica di accordi con i Paesi africani. Accusando sempre l'Europa di immobilismo, Matteo Renzi ha dichiarato che " O l'Unione Europea fa accordi con i Paesi africani, o li facciamo da soli. Secondo noi sarebbe molto meglio che fosse l'Europa a intervenire, ma se l'Ue decide che questa non è la priorità, occorre intervenire noi".

Il vertice di Bratislava è stato "un passettino in avanti" secondo Renzi, ma che chiede molto di più. Una Europa ferma crea danno a sè stessa. "Senza cambiare politiche su economia e immigrazione, l'Europa rischia molto" ha dichiarato il premier italiano.

Leonardo Cristiano

immagine da: farodiroma.it