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FILANDARI - Ora sono quattro le persone fermate con l'accusa di omicidio volontario plurimo per la strage di ieri a Filandari (VV). Oltre al reo confesso, Ercole Vangeli, che avrebbe detto di aver agito da solo, i carabinieri hanno fermato altre tre persone per l'uccisione di Domenico Fontana e dei suoi quattro figli.
Il movente dell'uccisione di Domenico Fontana e dei quattro figli sarebbe legato a questioni d'interessi. In particolare, Vangeli avrebbe avuto contrasti con Fontana ed i figli in merito alla compravendita di un terreno. L'ipotesi degli investigatori è che a sparare siano state almeno due persone visto che per compiere la strage sono state usate due pistole diverse e che le vittime si trovavano in posti diversi. Domenico Fontana, un agricoltore di 61 anni, e i suoi quattro figli, sono stati trucidati tutti insieme, probabilmente per il pascolo abusivo dei loro animali sui terreni dei vicini. Un'imposizione che, secondo gli investigatori, è costata loro la vita, dopo una lunga serie di litigi e scontri con altri agricoltori.[MORE]
La strage è avvenuta ieri intorno alle 17, davanti alla stalla in cui i cinque ricoveravano gli animali. Per ore, nel corso della notte, un ragazzo rumeno che aiutava la famiglia Fontana ha raccontato ai carabinieri tutto quello che ha visto, nascosto dietro una catasta di legna col terrore di essere scoperto dai due killer che sono arrivati ed hanno cominciato a fare fuoco. Una preziosissima testimonianza oculare che ha fatto subito imboccare agli investigatori una pista precisa e che ha portato davanti al Pm della Procura di Vibo, Michele Sorgiovanni, diverse persone per verificare i loro alibi.