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Strage di ultras in Brasile

SAN PAOLO, 12 LUGLIO 2012- Un’autentica carneficina è avvenuta durante i festeggiamenti per la vittoria della Coppa del Brasile del Palmeires . Otto persone uccise a colpi d’arma da fuoco e un numero imprecisato di feriti nel corso dei caroselli e delle esultanze per le strade di San Paolo la scorsa notte. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, una parte del corteo di tifosi sarebbe stata affiancata da alcune automobili e moto, a bordo delle quali i sicari avrebbero aperto il fuoco.

La pista più accreditata per tentare di spiegare la mattanza prende la direzione della spedizione punitiva effettuata dagli ultras del Corinthians, acerrimi rivali del Palmeiras. Finora non sono stati compiuti arresti. Si sono registrati, inoltre, violenti scontri anche tra gli stessi sostenitori del Palmeires e le forze dell’ordine nella zona ovest di San Paolo. Nel 2011 sono state 31 le vittime di scontri tra ultras o con la polizia. In questa prima parte del 2012, se la strage di ieri verrà collegata ad un regolamento tra ultras, sono 18 i morti legati alla violenza nel mondo del calcio brasiliano. Cifre agghiaccianti che testimoniane un fenomeno sempre più dilagante.

C’era una volta il “calcio-samba” in cui il gioco del pallone era una festa continua. Le autorità brasiliane dovranno risolvere una situazione, a dir poco, allarmante. Senza dimenticare che i Mondiali di calcio in Brasile del 2014, si avvicinano. [MORE]

Davide Scaglione