Cronaca

Strage di Oslo: le indagini passano anche per l'Italia

FIRENZE, 12 AGOSTO 2011 Era l’ultima settimana di luglio, la notizia di una strage inaudita per violenza e dinamica del suo sviluppo inorridì il mondo intero. Anders Behring Breivik, il 32enne norvegese che ha ucciso non meno di 76 persone tra Oslo e l’isola norvegese di Utoya, irrompeva così nella storia della follia umana,  con il suo sguardo invasato e le sue teorie farneticanti.[MORE]

Ancora ci sono punti oscuri nella vicenda, che gli inquirenti stanno cercando di far venire alla luce. Ora, le polizie di diversi stati europei, tra cui l’Italia, sta indagando su possibili collegamenti tra il folle omicida e persone residenti al di fuori della Norvegia.

Il giovane aveva spedito in varie parti del mondo centinaia di e-mail contenenti una sorta di appello a diffondere il suo manifesto ideologico. In Italia è risultato che tale missiva sia stata ricevuta da oltre cento destinatari.

Breivik ha riferito di avere selezionato gli “eletti” in genere su Facebook,  tra i suoi "amici" o tra gli amici di amici.Tra i destinatari italiani pare certo vi fossero aderenti a movimenti neofascisti e neonazisti. In alcuni casi è stato invece accertato che il norvegese aveva decisamente "pescato" male nella rete internet, in quanto il suo messaggio è giunto a persone di comprovata tendenza pacifista, alcune delle quali nemmeno in grado di comprendere la lingua inglese in cui era scritto il testo.

Raffaele Basile

 

 

 

immagine tratta da Wikipedia