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Strage di Dallas, il killer ha agito da solo

DALLAS - Un solo cecchino. Secondo le ultime ricostruzioni, l'uccisione di cinque poliziotti a Dallas, avvenuta durante una manifestazione contro l'odio razziale nella giornata di venerdì 8 luglio, sarebbe riconducibile ad un solo killer, M.J., il quale avrebbe agito da solo. L'arma utilizzata è un fucile d'assalto AR-15, lo stesso usato dagli attentatori al Pulse, nella città di Orlando. Dopo quattro ore di inutili negoziati, M.J. è stato ucciso da un robot armato di bomba.[MORE]

A dare la notizia, sabato 9 luglio, è stato il segretario alla sicurezza nazionale Jen Johnson, che ha dichiarato: “Sembra che ci sia stato un solo killer, senza legami di nessun genere a organizzazioni terroristiche internazionali”. L'ipotesi sarebbe stata formulata in seguito a diversi fermi.

Quello di M.J., secondo quanto riportano le agenzie di stampa, sarebbe stato un gesto dettato dall'odio per i poliziotti bianchi che, negli ultimi giorni, hanno ucciso due afroamericani in Luisiana e in Minnesota.

L'odio razziale è da sempre stato un problema per l'America che, in questi giorni, si trova a fronteggiare l'ennesima situazione di violenza. Proprio per questo motivo, Obama, si è trovato costretto a fare ritorno in anticipo dall'Europa, dove si trova per il vertice della Nato. Tornerà a Washington il 10 luglio, e all'inizio della prossima settimana andrà a Dallas, una città che sta vivendo momenti di grande sconforto a seguito della manifestazione trasformatasi in una strage.

Chiara Fossati

immagine da www.repubblica.it