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Strage di Boston: l'FBI indaga per "atto di terrorismo"

BOSTON, 16 APRILE 2013 – Un "codardo atto di terrorismo" ha colpito il cuore degli Stati Uniti durante la cento diciassettesima Maratona di Boston. Tre le vittime, fra cui anche un bambino di otto anni, e oltre centosettanta i feriti a causa delle due bombe esplose ieri nei pressi del traguardo.

L’Agi riferisce che l’Fbi sta, al momento, indagando sull’attentato come se fosse un atto di terrorismo, ma non si conosco ancora né le cause né gli autori del folle gesto che ha gettato nel terrore l’America.[MORE]

Interrogato in ospedale il ventenne di origine saudita che ieri i media statunitensi avevano riferito essere in stato di fermo. La Polizia ha tenuto a precisare che nessuno stato di fermo vige al momento nei confronti del giovane, anche se nella serata di ieri è stato perquisito il suo appartamento, sito in un sobborgo a pochi chilometri dal centro della città.

Smentite, intanto, le voci circolate nelle ore immediatamente successive all’attentato e che parlavano del ritrovamento di altri due ordigni: Deval Patrick, governatore del Massachusetts, ha dichiarato che solo due bombe sono state usate per l’attentato.

Mentre i talebani pakistani hanno smentito qualsiasi tipo di coinvolgimento, si è già aperta la caccia all’uomo per individuare i responsabili dell’attentato. L'agente speciale dell'Fbi, Rick DesLauriers, ha dichiarato che “Per trovarli, andremo fino in capo al mondo”.

AGGIORNAMENTO 22:03 - Le bombe esplose erano di tipo rudimendale: pentola a pressione riempite di chiodi. Si fa strada, secondo il Boston Globe, l'ipotesi di un possibile attentato politico: «Dal luogo del ritrovamento del comando, si pensa che la bomba sia stata posta proprio dove era seduto il governatore del Massachusetts poco prima dello scoppio».
(fonte AGI)
(foto www.wired.it)

Elisa Lepone