Strage del Kemerovo, l'accusa di Putin: "negligenza criminale"
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REGGIO CALABRIA, 27 MARZO 2018 - Il presidente russo Vladimir Putin si è recato a Kemerovo, in Siberia, dove almeno 64 persone sono morte, domenica scorsa, nel rogo del centro commerciale Zimnyaya Vishnya (Ciliegia invernale). [MORE]
Dopo aver deposto una corona di fiori in memoria delle vittime, il leader del Cremlino ha ispezionato la parte esterna dell'edificio bruciato, accompagnato dall'inviato presidente per il distretto federale siberiano, Serghei Menyaylo, come riportato dalle agenzie di stampa russe.
"Quello che è successo qui - ha detto Putin - non si è trattato di una situazione di combattimento, non è stata una fuga inaspettata di gas da una miniera. La gente era venuta a riposare, erano bambini. Parliamo di demografia e perdiamo così tante persone, perchè? A causa di una negligenza criminale e di disattenzione".
Parlando nella riunione con i vertici dei soccorsi a Kemerovo, il presidente ha poi espresso le sue condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime.
Questa sera - alle 18, ora italiana - è stata convocata una manifestazione senza slogan politici, in piazza Pushkin a Mosca, per ricordare in silenzio le vittime della tragedia, per lo più bambini.
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, la strage è stata provocata da gravi violazioni delle norme di sicurezza come l'uso di materiali infiammabili per la costruzione del centro commerciale, le uscite di emergenza dei cinema - dove si trovava la gran parte delle vittime -bloccate e il sistema di allarme non funzionante.
Daniele Basili
immagine da sputniknews.com