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Strage dei turisti in Tunisia: ecco chi è il killer
SOUSSA, 28 GIUGNO 2015 - Seifeddine Rezgui, 23 anni, studente della facoltà di ingegneria informatica di Kairouan, appassionato di breakdance: si stenta a credere che questo sia il profilo del killer della strage di turisti dello scorso venerdì, in cui ben 28 persone hanno perso la vita.
“Un ragazzo come tanti, alla mano, educato”, ricordano coloro che l’avevano conosciuto. Per il momento, le informazioni che si hanno sull’attentatore lasciano del tutto perplessi gli investigatori: come è possibile che un ventenne si sia procurato un kalashnikov? Come è potuto sfuggire ai severi controlli di sicurezza di cui si è dotata la Tunisia in seguito alla strage del museo del Bardo? E, soprattutto, chi erano i suoi contatti e come è stato addestrato all’uso delle armi? [MORE]
L’unica pista che, al momento, sembra mettere in relazione lo studente universitario al killer di Soussa è quanto il ragazzo scriveva sulla sua pagina Facebook: tanti i riferimenti alla jihad, poi la scoperta del nome di battaglia di Abu Yahya al-Kairouani fornitogli dall’Is e la fiducia nel fatto che la guerra santa lo avrebbe condotto in paradiso. “Se l'amore per il jihad è un crimine, allora il mondo vedrà che sono un criminale”, scriveva qualche tempo prima dell’attentato.
I sospetti degli investigatori, inoltre, vanno verso una delle due moschee frequentate da Seifeddine Rezgui, chiusa proprio in questi giorni in quanto “ritrovo di terroristi”. Non è quindi da escludere che proprio lì, tra le mura dell’edificio sacro, il giovane abbia ricevuto qualche forma di addestramento o, perfino, una fornitura d’armi. Infine, appaiono sospetti anche gli insegnamenti che Rezgui avrebbe preso a Tunisi dall’ Imam Malik, a capo di una scuola che predica il connubio tra preghiera e azione.
(foto:www.itv.com)
Sara Svolacchia