Cronaca
Strage dei gatti neri: 300 uccisi da sette sataniche
CUNEO, 19 AGOSTO 2012 - L' associazione animalista Aidaa ha individuato trentaquattro persone, le quali, tra il 2008 ed il 2012, hanno sacrificato almeno trecento gatti neri al fine di praticare riti satanici. E' scattata la denuncia per il rapimento e l'uccisione dei gatti.
Il presidente dell' Aidaa, Lorenzo Croce, ha spiegato: «Abbiamo presentato una denuncia all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamento e uccisione di animali, ai sensi dell'articolo 544 ter del codice penale, in quanto accusati di essere responsabili della sparizione di oltre 300 gatti neri, rapiti ed uccisi nel corso di riti e sacrifici a Satana».
Vi sono state numerose segnalazioni di smarrimenti di gatti dal manto scuro, non solo durante la notte di Halloween, che generalmente miete più vittime. Alcuni dei corpi degli animali sono stati ritrovati sgozzati nelle zone in cui operano le sette.[MORE]
Sempre in quelle aree, vi è stato il ritrovamento di evidenti tracce che inequivocabilmente facevano capire che vi era stato un rito satanico. I classici segni sono la cera delle candele e le pietre disposte, in genere, a cerchio.
Una particolare attenzione, oltre ai 31 Ottobre di ogni anno, va prestata anche durante la notte dell'equinozio primaverile, il 31 Marzo, durante la quale sono effettuati numerosi sacrifici.
L' Aidaa ha indagato, mettendo insieme gli elementi ed identificando alcune delle persone responsabili. Sono sotto accusa le sette che operano specialmente nel centro-nord.
E' allarme a Cairo Montenotte in Liguria, ma anche nelle valli Cuneesi, nelle zone di Alba, Val Pellice e Verbano per quanto riguarda la regione Piemonte. Per la Lombardia, le zone interessate sono quelle del basso Varesotto, dove operavano le Bestie di Satana, ed i boschi del parco delle Groane.
Segnalata anche una setta operante in Emilia Romagna, in particolar modo nel Modenese e nella città di Mirandola. Un'altra è stata individuata in Veneto: gli adepti avrebbero ucciso gli animali presso il cimitero di Lazise.
Per quanto riguarda il Lazio, invece, sono accusate due sette, le quali hanno sacrificato i gatti nel cimitero di Verano, a Roma, e nella zona di Montefiascone, nelle vicinanze del lago Bolsena, in provincia di Viterbo. E' stato reso noto che sette delle persone denunciate, tra cui tre donne, sono originarie di Roma, mentre tre sono residenti ad Arezzo.
A seguito delle segnalazioni dell'Aidaa, le associazioni animaliste stanno facendo girare la notizia al fine di informare i padroni e salvaguardare gli animali. Per esempio, alcuni animalisti invitano a non affidare gatti neri in alcuni periodi dell'anno, come Ottobre, in previsione di Halloween, quando le richieste d'adozione si moltiplicano.
(Foto da www.flickriver.com)
Alessia Malachiti