Cronaca

Strage a Napoli, uccide moglie e figlio poi si suicida: la vittima è la sorella di un assessore

NAPOLI, 16 LUGLIO 2015 - Ha ucciso moglie e figlio nel sonno, poi ha rivolto la pistola verso di sé e si è tolto la vita. Un’intera famiglia sterminata in quello che sembrerebbe, da una prima ricostruzione dei fatti un caso di omicidio-suicidio. Teatro della tragedia un appartamento in via Ammiraglio Aubry, quartiere San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli. Cesare Cuozzo, 53 anni, ha sparato alla moglie Anna Daniele, 51 anni, sorella dell'assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nello Daniele, poi ha ucciso il figlio Nicola, di 17 anni, infine si è suicidato. [MORE]


Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della sezione investigazioni scientifiche, del Nucleo investigativo di Napoli e della Compagnia di Poggioreale. Davanti ai loro occhi la tragica scena del delitto. Nicola, diciotto anni ad ottobre, è stato trovato nella sua stanza, rannicchiato sotto un lenzuolo. Forse, dopo averlo ammazzato, lo avrebbe coperto proprio il padre. Un ultimo gesto di pietà, forse d'amore, nella testa di Cuozzo, bidello in pensione in cura presso un centro di igiene mentale da oltre dieci anni. Nell'altra camera da letto, il corpo di Anna. Dopo aver sparato alla moglie, si è seduto sul letto. Un ultimo colpo di pistola, ed è morto anche lui. A terra i carabinieri l'arma del delitto, una revolver 38 special che non risulta appartenere a nessuno e alcuni farmaci.

Nel palazzo abita la sorella di Anna Daniele, ed è stata proprio la famiglia di quest'ultima a scoprire quanto era accaduto. Da alcuni giorni non avevano notizie dei parenti e, per aprire la porta dell'appartamento, hanno richiesto l'aiuto di un fabbro. Così sono stati scoperti i tre corpi senza vita; sulla scena i carabinieri hanno trovato la pistola e alcuni farmaci. Sul posto è accorso Nino Daniele, subito allertato dalla sorella. La notizia si è diffusa velocemente e in tarda serata sono giunti i primi messaggi di vicinanza, dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris al primo cittadino di Ercolano Ciro Buonajuto, che "all'apprezzato ex sindaco in prima linea nella lotta alla criminalità" ha espresso "a nome della città di Ercolano il cordoglio dell'intera comunità".