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LONDRA, 17 SETTEMBRE 2011 - Erano ad una festa tra coetanei in un normale venerdì sera londinese. Le tre amiche, diciassettenni inseparabili, Mikeala, Georgia e Charlotte, erano come sempre presenti al party di New Addington a divertirsi con i compagni, ignare di cosa le sarebbe accaduto di li a poco.[MORE]
Un bicchiere di troppo, mischiato a fumo di cannabis, e Georgia Marney è fuori di sé. La ragazza ha rubato l’auto della mamma nel cuore della notte, ha fatto salire a bordo Mikeala e Charlotte ed ha iniziato una corsa sfrenata tra le stradine di Londra. L’auto, completamente impazzita, ha sbandato più volte colpendo le macchine parcheggiate, le due giovani urlavano di paura e non sono riuscite a far rallentare l’amica al volante.
Mikeala, ha fatto appena in tempo a mandare un sms al suo ragazzo prima che l’auto si schiantasse contro un palo del telegrafo sulla Overbury Crescent: <<Io non sono una bugiarda, credimi baby, per favore. Se io muoio, sappi che tu sei sempre stato l'unico>>. Dopo aver ricevuto il messaggio di Mikeala, il suo ragazzo, di nome Jemel, le ha chiesto di chiamarlo. Quando la ragazza l'ha fatto, ha sentito solo urla e un forte scoppio prima che la comunicazione si interrompesse.
Non ce l’ha fatta Mikeala, morta con il terrore e la paura addosso, incastrata tra le lamiere di quella Fiat Punto che le ha interrotto la vita ma non l’amore che la univa a Jemel. Charlotte ha subito gravi lesioni agli arti inferiori; Marney, che ha ammesso di aver causato la morte della sua amica per guida pericolosa e di non avere la patente, è stata mandata ad un riformatorio per 3 anni e mezzo.
Dopo l'udienza, l'ispettore di Mark Cam ha detto: <<Mikeala Stevens aveva solo 17 anni e tutta la sua vita davanti a sé. Tragicamente la sua vita è stata interrotta quando la Georgia Marney ha deciso di agire in modo sconsiderato che ha portato a conseguenze catastrofiche per Mikeala e la sua famiglia, che sono devastati dalla sua morte>>.
Carmine Mainiero
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