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Stati Uniti, chiesta la pena di morte per il killer della sinagoga di Pittsburgh

Era il 27 ottobre 2018, quando Robert Bowers entrò nella sinagoga di Pittsburgh per compiere una delle stragi antisemite più sanguinose nella storia degli Stati Uniti. 

In un sabato di preghiera al grido "gli ebrei devono morire", il killer uccise 11 persone e ne ferì 6. Esponente dell'estrema destra attivo sul social di alt-right Gab, al 46enne Bowers, vennero presentati 29 capi d'accusa, tra cui quello di crimine d'odio. Un arresto immediato, eseguito dalla polizia di Pittsburgh, l'uomo si ferì da solo sparando all'impazzata. Da subito detenuto nella prigione della Pennsylvania, oggi, dopo circa 10 mesi dalla strage, il Dipartimento di Giustizia degli stati Uniti, ha chiesto la pena di morte per Robert Bowers.

 La richiesta è "giustificata" dalla "mancanza di rimorso" di Bowers, si legge nella documentazione depositata in tribunale.
 La decisione di chiedere la pena capitale arriva a un mese di distanza dall'annuncio del dipartimento di voler riprendere la pena di morte per i prigionieri federali, per i quali era sospesa da una moratoria dal 2003. 

 Anche il Presidente Trump, dopo questo crimine, dichiarò la necessità di rafforzare le leggi sulla pena di morte, la Pennsylvania, rientra nel gruppo dei 37 stati che la prevedono ed assume come metodo d'esecuzione l'iniezione letale

Dal 1973 ad oggi, sono state condannate a morte negli Stati Uniti più di 8000 persone, le esecuzioni 1359.

Laura Fantini

fonte immagine daylirecord.co.uk.