Cronaca
Stangata in arrivo per gli automobilisti: aumento addizionale polizza auto e accisa sulla benzina
Catania, 23 Giugno – Il federalismo fiscale prende di mira gli automobilisti?
Verrebbe davvero da dire che gli effetti del federalismo fiscale penalizzano piuttosto che far ben sperare e a sperare sempre di meno sono gli automobilisti.
Il federalismo pare abbia effetti negativi, per non dire catastrofici, sulle polizze auto, sul passaggio di proprietà e sulla benzina. Si parla di addio al bonus malus e si parla di sistema alla francese.
Andiamo per ordine: Il decreto attuativo sul fisco regionale e provinciale, approvato nei mesi scorsi, ha dato alle province la possibilità di aumentare del 3,5% la tassazione sull'Rc auto (che oggi è del 12,5%).[MORE] Per dirla tutta la legge lascia la facoltà di aumentare o diminuire l'addizionale di competenza e, a questo punto, gli enti locali possono decidere se aumentarla o diminuirla.
Poiché è ormai chiaro a tutti che le province hanno dei bilanci che piangono lacrime amare, immaginate cosa possa succedere, visto che quel 3,5% rappresenta ovviamente una buona fonte di gettito. Alcune province non hanno di certo indugiato ad aumentare la tassazione e Alessandria, Benevento, Bologna, Chieti, Cremona, Pescara e Vibo Valentia hanno già provveduto a farlo. A noi automobilisti resta sempre la facoltà di adeguare entro il 30 giugno la polizza rc auto. Altro aspetto che dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) giustificare questo aumento è dovuto alla cosiddetta "tassa sulle sciagure", la quale serve sostanzialmente a coprire (posto che ci riesca) i costi dovuti a sciagure, ad esempio per l'alluvione del marzo scorso che ha colpito Le Marche, ma ci sono anche altri costi, come ad esempio la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la lista ovviamente è molto lunga, Ciò porta quindi ad aumentare inevitabilmente le tasse. Si parte dalle addizionali Irpef e Irap e, se le risorse sono insufficienti, l'accisa regionale sui carburanti fino a 5 centesimi al litro. Le Marche sono la prima regione che sfrutterà la nuova normativa, ma secondo i calcoli fatti, con queste misure non si arriverà a raccogliere più di 20-25 milioni.
Questi sono quindi i primi effetti del federalismo, lo stesso federalismo che dovrebbe portare ad una maggiore efficienza fiscale e quindi meno tasse per tutti. Poiché però lo Stato da sempre meno fondi e più autonomia alle regioni, alle province ed ai comuni, inevitabilmente si moltiplicano gli esattori e si moltiplica inevitabilmente il prelievo fiscale.
M.S.