Cultura e Spettacolo
Sold-out e standing ovation per Loredana Bertè al Politeama di Catanzaro nel Festival D'Autunno
CATANZARO, 21 SETTEMBRE - “Grazie Catanzaro. Grazie Antonietta Santacroce”… si congeda così Loredana Bertè, dopo quasi due ore di concerto, dal pubblico che ha riempito fino all’ultimo posto il teatro Politeama di Catanzaro, in occasione del concerto che ha salutato quaranta anni di carriera prima di ripartire con un nuovo album che verrà lanciato dall’affermata cantante tra una settimana[MORE].
La serata al Politeama, che ha richiamato pubblico anche da fuori regione, come ha sottolineato il direttore artistico del Festival D’Autunno, Antonietta Santacroce in apertura di serata, ha vissuto momenti intensi e significativi che sono andati ben oltre il concerto, sintetizzando anche una carriera e tanti momenti di vita che hanno fatto di Loredana Bertè una delle cantautrici più famose in tutto il mondo. Aver scelto Catanzaro come tappa di una serata straordinaria è stata una scommessa riuscita per la produzione del Festival d’Autunno giunto alla sedicesima edizione che proseguirà il prossimo sei ottobre con le nonorità di Toquinho.
Nella sua applauditissima performance che è riuscita anche a far alzare tanti presenti per ballare le canzono più conosciute e riconosciute, la Bertè ha affrontato il palco con la consueta padronanza e familiarità, ripercorrendo il meglio dei diciassette album fin qui pubblicati, emozionando continuamente il pubblico che non ha potuto fare a meno di scattare foto e girare video, tanta è stata l’emozione nell’ascoltare pezzi ormai celebri come “Sei Bellissima”, “Non sono una signora”, “Respirare”, “Traslocando”, “Amici non ne ho” e così via fino ad arrivare al pluripremiato successo estivo di “Non di dico no” che ha aperto i bis della Bertè, accompagnata da musicisti di livello (tra questi Alessandro De Crescenzo, Ivano Zanotti, Pier Mingotti ed Alberto Linari) e dalla vocal guest Aida Cooper.
Anche a Catanzaro, in una magica serata di fine estate, Loredana Bertè, ha confermato di essere la regina del rock italiano grazie ad una possente voce cresciuta brano dopo brano senza mai risparmiarsi per il pubblico della sua regione di nascita. E per favore non ricordatele che quello era il giorno del suo compleanno…
Carlo Talarico