Stamina: per la cassazione "metodo pericoloso e non scientifico"
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SALERNO, 5 GIUGNO 2015 - La Suprema corte dei conti dice no al metodo stamina. Secondo la Cassazione si tratterebbe di un "metodo pericoloso e non scientifico". Al metodo Stamina "non può annettersi alcuna validità scientifica". Dalle ricerche effettuate sono venuti fuori "una serie di rischi" collegati "all' attività di estrazione e re-inoculazione delle cellule staminali poste in essere fuori dalle dovute precauzioni e al di fuori delle procedure richieste dalla legge". Queste le motivazioni fornite dalla Cassazione.
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In circa il 25% dei pazienti che si sono sottoposti al metodo Stamina, e di cui è stato possibile consultare le cartelle cliniche e le schede di monitoraggio, si sono presentati "eventi avversi, nel 14% dei casi anche gravi". "D’altronde, è stato riscontrato che numerosi pazienti - prosegue l’alta Corte - hanno denunciato l’assenza di effetti benefici e, in taluni casi, il peggioramento delle condizioni di salute". la Suprema Corte ha quindi respinto la richiesta di dissequestro dei materiali per le infusioni del metodo Stamina presso gli Spedali Civili di Brescia avanzata da Davide Vannoni, il "pioniere" del metodo Stamina, e dai familiari di alcuni malati che si erano sottoposti alle infusioni. Nonostante sia stata appurata la pericolosità del metodo, i medici che ne hanno usufruito, non saranno incriminati poichè secondo quanto stabilito dall'art. 51 del codice penale, i medici che "in adempimento del dovere di dare esecuzione alla pronuncia del giudice civile", hanno somministrato la “cura” Stamina.
(foto:huffpost)
Filomena I. Gaudioso