Cronaca
Stamina, militanti "Io cambio" protestano sotto il Pirellone
MILANO, 17 MAGGIO 2014 - Presidio dei militanti del movimento politico “Io cambio” e del movimento pro Stamina, questa mattina, dinanzi il Pirellone, a Milano, al fine di chiedere la ripresa delle infusioni agli Spedali Civili di Brescia.
Circa 15 militanti, inoltre, si sono incatenati ai cancelli dell’edificio in segno di protesta. Accompagnata dai genitori, i quali sperano di poter sottoporre al trattamento delle infusioni la loro piccola, era presente anche Valeria di Varese, affetta da una malattia degenerativa Sma 1. «Assessore Mantovani dove sei? – ha affermato il segretario di “Io cambio”, Agostino D’Antuoni, riferendosi all’assessore alla Salute della Regione Lombardia – è da una settimana che devi trovare i medici disposti a fare le infusioni. Noi li abbiamo trovati». Lo scorso 5 maggio, infatti, l’assessore Mantovani dichiarava di mobilitarsi per la ricerca di medici disposti all’utilizzo del metodo Stamina. Oggi, lo stesso D’Antuoni ha affermato di aver trovato tre medici disposti a fare le infusioni ai pazienti.
Presente al presidio anche il presidente della Stamina Foundation, nonché inventore dello stesso metodo, Davide Vannoni, il quale, per l’appunto, è candidato alle oramai imminenti elezioni europee con il movimento “Io cambio”. «Sono qui – ha affermato Vannoni – perché la Regione Lombardia deve trovare un medico. E vogliamo vedere se si dà da fare per trovarlo. Ci sono degli ordini della magistratura – ha continuato – che impongono le cure, per cui si sta violando la legge in maniera palese. Non si può fare spallucce e fare finta di niente. Ci sono dei bimbi che si stanno aggravando e hanno bisogno del trattamento».
Anche Vannoni, conferma come fatto da D’Antuoni , di conoscere diversi medici disponibili a fare le infusioni: «Allo stato attuale abbiamo un chirurgo ortopedico di Trapani disponibile, che si è impegnato anche ad aiutarci eventualmente a trovare un rianimatore. E ricordiamo – ha proseguito – che abbiamo anche Marino Andolina (vicepresidente della Stamina Foundation) che potrebbe anche fare l’anestesista e certificare le cellule del laboratorio. Avrebbe bisogno di un contratto temporaneo a Brescia solo per pazienti Stamina a titolo gratuito. Ha già detto – continua Vannoni – che non chiederà un centesimo alla Regione e tratterebbe solo i pazienti che hanno diritto per legge di farlo».[MORE]
L’assessore alla Salute, Mario Mantovani, di contro ha dichiarato: «Non nego colloqui a nessuno, ma preferirei incontrare queste persone se ho in mano delle soluzioni. Io al momento non ne ho. Per ora – ha concluso – non riesco a dare loro nessuna speranza».
(Immagine milano.corriere.it)
Giovanni Maria Elia