Cronaca

Stamina, gli esperti dicono no. Lorenzin: "stop alla sperimentazione"

GUARDIAGRELE (CH), 3 OTTOBRE 2014 - ‹‹I Metodi Stamina per la preparazione di cellule staminali mesenchimali Msc non sono adeguati›› questa è la conclusione degli esperti sul metodo Stamina. Il giudizio dei sette esperti è stato dato all’unanimità e senza possibilità d’appello e, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha immediatamente dichiarato lo stop alla sperimentazione.

Esperti, i metodi Stamina non sono adeguati. Lorenzin: “il verdetto non ha possibilità d’appello”

Dura la risposta degli esperti, che erano stati convocati sei mesi fa dallo stesso ministro per prendere atto della cura Stamina, e che, quest’oggi, l’hanno bocciata per la seconda volta. Secondo quanto emesso nel verdetto finale, i metodi Stamina sono risultati inadeguati e le cellule non hanno rispecchiato i requisiti per poter essere definite “agenti terapeutici”. Di conseguenza, non ci sono i presupposti per garantire un efficacia né per poter iniziare una sperimentazione, che è stata immediatamente bocciata.

[MORE]

Il ministro Lorenzin, che quest’oggi ha ricevuto il referto, ha dichiarato che si tratta di un ‹‹verdetto senza possibilità d’appello. Dal punto di vista sanitario e scientifico per me la questione è chiusa, è conclusa››. Su Vannoni, presidente della Stamina Foundation, ha precisato ‹‹è un imprenditore e, come tale, legittimamente può fare ricorso a tutti gli strumenti che ci sono per tutelare i suoi interessi. Il mio interesse è tutelare la salute dei pazienti››.

AIFA, non ci sono i presupposti scientifici per Stamina. Stop alle cure anche per Noemi

Anche l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha approvato la scelta del Comitato di esperti, ‹‹Stamina non è sperimentabile per mancanza di presupposti scientifici. Era tutto chiaro già dal 16 maggio 2012››. Intanto, le cellule staminali, sono state sequestrate già dalla giornata di ieri negli Spetali Civili di Brescia e Noemi Sciarretta, la bimba di Guardiagrele affetta da Sma1, non riceverà le cure accordate. Il padre, Andrea, è molto deluso, ‹‹la Sma1 è una malattia degenerativa come la Sla, ma siamo lasciati soli. Se qualcuno può ci aiuti››.

Erica Benedettelli

[immagine da quotidianopiemontese.it]