Spotify: da oggi in Italia tutta la musica in streaming
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MILANO, 12 FEBBRAIO 2013 - Come annunciato giorni fa, finalmente da oggi sarà possibile scaricare in Italia il software Spotify, il servizio di musica in streaming diffuso, fino ad ora, soprattutto all'estero.[MORE]
Basta collegarsi al sito ufficiale di Spotify per accedere ad un catalogo di circa 20 milioni di canzoni on demand, per ascoltare vecchi e nuovi brani, creare la propria personale playlist e condividerla sui social network.
La particolarità di questa applicazione di origini svedesi consiste nel fatto che il brano non viene "scaricato" sul nostro hard disk, ma può essere ascoltato in streaming sul sito stesso, come accade per Youtube con i video.
La differenza con Youtube è che per accedere ai brani musicali bisogna installare un software sul proprio computer, e la fruzione del servizio avviene attraverso questa applicazione, ovviamentre restando collegati ad Internet.
Le etichette discografiche che hanno aderito all'iniziativa sono le più importanti del settore, come Sony, EMI, Universal e Warner, ma ci sono accordi anche con le case di produzione indipendenti. A tal proposito la country manager Veronica Diquattro dichiara: ‹‹Lanciamo accordi con tutte le etichette. Il 70 per cento dei ricavi vengono dati a case discografiche e collecting societies – quindi la Siae, in Italia – mentre gli accordi sono gestiti direttamente dalle case, non da noi››.
Spotify potrà essere utilizzato anche su smartphone e tablet,è infatti disponibile anche per Android sul Play Store.
L'accesso a Spotify è semplicissimo: basta iscriversi al sito (anche attraverso il proprio account Facebook) e scegliere tra tre modalità di abbonamento: Free, per ascoltare la musica che si vuole senza limiti con inserti pubblicitari per sei mesi, dopodiché 10 ore gratuite al mese; Unlimited, per ascoltare musica illimitata per sempre da PC per 4,99 euro; Premium per ascoltare musica illimitata per sempre da PC, smartphone e tablet a 9,99 euro.
La novità, ovviamente, è la dimensione "social" del servizio. Non si tratta soltanto di ascoltare semplicemente brani musicali per allietare le proprie giornate, ma di condividere i propri gusti su Facebook o Twitter, condividendo intere playlist.
La stessa playlist creata da un utente, al termine della sessione su Spotify, sarà salvata per essere riascoltata la vosta successiva. In tal modo il "gioco" sta nel creare su questa applicazione una propria "libreria discografica" estremamente personalizzata, in cui dividere i brani per artista, genere ma anche per stato d'animo.
Altro aspetto importante è quello della "vetrina" per gli artisti emergenti e per i brani inediti, che grazie al meccanismo di condivisione possono diffondere la propria musica.
Tanto per fare un esempio, Spotify arriva in Italia quando inzia Sanremo. Una coincidenza che renderà facilissimo, da domani, ascoltare tutti i nuovi brani della nuova edizione del Festival. Infatti sono stati stretti accordi per proporre i brani inediti degli artisti presenti a Sanremo. In più sarà possibile già accedere a due playlist: una raccoglie le canzoni vincitrici a Sanremo dal 1951 al 2012, l'altra è una selezione di 31 brani non vincitori ma che sono comunque entrati nella musica italiana.
Valentina D'Andrea