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Sport, la Coppa Davis di tennis arriva in Calabria
La Coppa Davis è finalmente tornata in mani italiane: l’impresa di Malaga di novembre scorso porta la coppa più prestigiosa di un torneo a squadre in Italia dopo 47 anni dall’ultimo trionfo. Per ritrovare l’Italia campione è necessario tornare al 1976, con mostri sacri del tennis azzurro come Adriano Panatta, Filippo Volandri e Nicola Pietrangeli, trionfatori nella storica finale di Santiago del Cile. Jannik Sinner è stato senza dubbio il trascinatore della spedizione azzurra 2023, orfana ancora una volta di Matteo Berrettini, che però è volato in Spagna per essere di supporto psicologico al team, ma va segnalata anche l’ottima prestazione di Matteo Arnaldi contro la selezione australiana. La vittoria in finale fa seguito allo straordinario successo contro la Serbia, con Sinner capace di battere il numero uno al mondo Novak Djokovic.
Il ritorno in Italia del trofeo, chiamato “insalatiera” tra gli appassionati (soprannome dovuto proprio al suo iconico aspetto), coincide con un vero e proprio tour della penisola che tocca, o dopo la fine degli Internazionali d’Italia, il territorio calabrese. Le tappe prestabilite sono due, rispettivamente il 22 e il 26 maggio, a Cosenza e Reggio Calabria. Agli appassionati è stata data la possibilità di vivere intere giornate all’insegna del tennis, in un Trophy Tour voluto fortemente dalla Federazione Italiana Tennis e Padel. Nella prima città l’esposizione è stata a Palazzo dei Bruzi, a partire dalle ore 10. Oltre alle autorità cittadine sono presenti le realtà del mondo tennis di Cosenza, in aggiunta agli appassionati della disciplina che hanno potuto scattare foto e vedere dal vivo il trofeo. Simile è il copione previsto per Reggio Calabria, con la Coppa Davis esposta a Palazzo San Giorgio, sede del comune, anche in questo caso in una giornata di porte aperte per tutta la cittadinanza. In entrambe le tappe la Coppa è arrivata “smontata”: sono infatti tre le parti che compongono l’esposizione del trofeo, dal peso totale di quasi 200 kg. Sulla base si trovano incisi i nomi tutti i vincitori mentre sulla sommità del piedistallo si trova posizionata la Coppa vera e propria (in argento, 6 chili totali).
Il punto sulla stagione di tennis 2024
Il calendario del tennis internazionale per il 2024 si dimostra molto fitto e lo sarà ancora di più nei mesi estivi, con le Olimpiadi di Parigi pronte ad essere disputate nel tempio francese, solitamente adibito al Roland Garros. Procedendo però con ordine, l’Australian Open, il primo Grande Slam della stagione, è già stato disputato ed è valso diversi record per Sinner, trionfatore assoluto. L’altoatesino è il primo italiano a vincere in Australia ed il primo a salire così in alto nel ranking ATP: mantenendo un rendimento simile anche in Francia, potrebbe superare Djokovic e diventare numero uno al mondo. L’atleta di Bolzano è nella griglia dei favoriti secondo le quote vincente del Roland Garros, anche se la terra rossa non rappresenta la sua superficie ideale. Tra i papabili vincitori ci sono anche Djokovic e Carlos Alcaraz, entrambi in ombra in questa prima metà di 2024 e desiderosi di riscatto.
Capitoli Grandi Slam a parte, nel mese di marzo si sono disputati due Masters 1000 più noti in territorio statunitense: Indian Wells e Miami Open. Il primo ha visto trionfare Alcaraz mentre nel secondo si è imposto ancora una volta Sinner. Rimanendo nel palcoscenico dei Masters, ad aprile si sono svolti altri due importanti appuntamenti annuali. Al Montecarlo Masters 1000 ha, a sorpresa, vinto Stefanos Tsitsipas nella finale inaspettata contro Casper Ruud mentre nell’Open di Madrid ha trionfato Andrey Rublev contro Felix Auger-Aliassime mentre nel femminile Iga Swiatek si è imposta su Aryna Sabalenka.
Il più recente Masters 1000 disputato è quello di Roma, nel celebre palcoscenico del Foro Italico, con i forfait dei big italiani più attesi come Sinner e Berrettini. A trionfare nella finale tra Alexander Zverev e Nicolas Jerry è stato il tedesco mentre il femminile ha visto ancora una volta il duello tra Swiatek e Sabalenka, con la polacca vittoriosa. Meritano però una menzione particolare Sara Errani e Jasmine Paolini, trionfatrici nel doppio contro la coppia Coco Gauff e Erin Routliffe.