Spettacolo "Spingi e respira" dedicato agli otto ciclisti falciati sei anni fa da un'auto impazzita
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LAMEZIA TERME (CZ), 11 MARZO 2016 - Il quinto e penultimo spettacolo “ Spingi e respira” della XIII rassegna teatrale “ Ricrii”, ambientato nel mondo del ciclismo, è dedicato agli otto ciclisti, Fortunato Bernardi, Giovanni Cannizzaro, Pasquale De Luca, Domenico Palazzo, Rosario Perri, Vinicio Puppin, Francesco Stranges e Domenico Strangis, falciati sei anni fa da una Mercedes impazzita sulla Statale 18 ( Via Alida Nucifero). “ Spingi e respira” , scritto e interpretato da Lorenzo Praticò, andrà in scena domani, 12 marzo alle ore 21 al Teatro Umbertodi Lamezia Terme con il patrocinio della Federazione Ciclistica Italiana. [MORE]
Lo spettacolo, accentrato sullo sport del ciclismo, che diventa emblema della fatica, dei successi e delle sconfitte di un’intera esistenza, racconta il rapporto tra padre e figlio in un susseguirsi di ricordi intessuti di passioni e contraddizioni. Sullo sfondo la storia di Fiorenzo Magni, il grande corridore che, nonostante il lancinante dolore provocato dalla rottura di una spalla in seguito ad una caduta occorsa durante una corsa, riuscì ugualmente a portarla a termine. Il corridore diviene testimone ed esempio della visione dello sport inteso come fatica, impegno, sudore, strade da percorrere, montagne da scalare, strategie di gara, vittorie e sconfitte: ostacoli e difficoltà che si attraversano lungo il percorso della vita ed è per questo che lo sport diventa metafora della vita.
Al centro del palco la bicicletta, non oggetto a sé stante ma elemento vivo e strumento di racconto di tante vite, è la compagna di scena di Praticò nel viaggio dei ricordi evocati da gigantografie di scatti di un passato indimenticabile. Lo spettacolo va oltre il teatro di narrazione per approdare ad un teatro che unisce video, azione scenica e immagini e che , attraverso gesti, musica e luci, curati dai registi Lorenzo Praticò e Gaetano Tramontana, riesce a dare drammaticità e ritmo al racconto specie nel coinvolgente rimando al rapporto tra padre e figlio. Il progetto grafico e scenografico è curato da Giuseppe Praticò, il montaggio video da Lucio Lepri, l’illustrazione del “Racconto di Sara” da Fabrizio De Masi.
Lina Latelli Nucifero