"Speranza al Lavoro", un'associazione nata per dire basta ai suicidi economici

VIGONZA (PADOVA), 17 APRILE 2012 – Di suicidi economici se ne sta parlando. La lista cresce di settimana in settimana e in tanti, tra cui Federcontribuenti e la Fondazione Zancan, hanno già mostrato di non voler più accettare questa situazione. Da ieri esiste un’associazione nata per dire basta a queste nefaste conseguenze della crisi e tutelare i familiari delle vittime. Il punto forte di Speranza al Lavoro sarà il dialogo, a spiegarlo il segretario generale di Adiconsum Pietro Giordano, dando ovviamente importanza “a chi crede nel lavoro, fornendo un supporto concreto alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese vittime dell’indifferenza”. [MORE]

Un’idea di Filca Cisl e Adiconsum sviluppata dalla ventinovenne Laura Tamiozzo, figlia dell’imprenditore veneto Antonio Tamiozzo, suicidatosi alcuni mesi fa. A seguito della polemica della Fondazione Zancan, che accuserebbe questa società proprio di eccessivo individualismo, arriva la risposta concreta della neoassociazione. Il segretario generale di Filca Cisl Domenico Pesenti ha così commentato: “oggi stiamo pagando un prezzo altissimo alla cultura dell’individualismo, dell’essere soli contro tutti. È proprio nella crisi che bisogna creare legami e fare rete: nessuno si senta solo davanti ai problemi”.

È stata la stessa Tamiozzo a ricordare che “bisogna avere coraggio di denunciare la solitudine”. A dare man forte alla Tamiozzo anche Flavia Schiavon, figlia dell’imprenditore Giovanni Schiavon, suicidatosi lo scorso 12 dicembre. Il suo ruolo tuttavia rimarrà nell’ombra, dato che la Schiavon avrebbe ricevuto nei giorni scorsi una lettera delirante che la invitava a fare quello che aveva fatto il padre, accusandola di essere soltanto in cerca di facile pubblicità. Tutelare tutti e aiutare chi è in difficoltà, questo lo scopo dell’associazione. “Adiconsum e Filca Cisgl – ha sottolineato il segretario di Adiconsum Veneto Valter Rigobon – è grata a queste due donne”.

Cecilia Andrea Bacci