Cronaca

Spending review, a rischio il trasporto pubblico lombardo

MILANO, 14 LUGLIO 2012- Oltre ai tagli alla Sanità, in Lombardia a rischio anche il trasporto pubblico,"Ci ritroveremmo con un taglio del 25 per cento dei servizi". Ad affermarlo preoccupato l'amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz. In sostanza, per la Lombardia, i tagli derivanti dalla spending review voluta dal governo, si aggirerebbero intorno ai 284 milioni di euro, 110 dei quali destinati al settore dei trasporti.

"Non possiamo accettare un’angheria di questo genere, i tagli ipotizzati dal governo sono senza senso, danneggerebbero i cittadini lombardi", prosegue Giuseppe Biesuz, il quale aggiunge, "Spero che la Regione riesca nella sua azione presso il governo. Non voglio nemmeno pensare a una riduzione dei nostri servizi e sono fiducioso". [MORE]

In particolare, il contratto di produzione di servizio è pari a 400 milioni di euro, circa due terzi dei ricavi dell’azienda di trasporto (intorno ai 666 milioni di euro), il resto deriva dalle tariffe e dagli abbonamenti. Con i suddetti tagli, Trenord vedrebbe ridursi risorse per gli investimenti, produzione e rinnovo dei treni che, tradotto in altri termini, significherebbe dire: meno trasporti, meno passeggeri, con la diminuzione anche della quota tariffe.

A dar man forte a Trenord, l’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Cattaneo, "Siamo alla ricerca del buon senso e se si va avanti con l’attuale provvedimento, i treni non potremo più usarli non solo il sabato e la domenica, come per questa importante iniziativa, “Trenord free time”, ma anche durante tutta la settimana. Negli anni passati c’è stato per due volte un braccio di ferro con il governo per far rientrare i tagli e per due volte siamo riusciti a ridurli. Mi auguro che riusciremo anche questa volta, con un governo tecnico che mi sembra poco tecnico, da come affronta poco le questioni nel merito".
Vedremo come andrà l'incontro a Roma la settimana prossima.

(Fonte: Il Giorno)

Rosy Merola