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SPECIALE OSCAR - Tutti zitti, vince "The Artist"

LOS ANGELES, 27 FEBBRAIO - "The Artist" il film perfetto, "Hugo Cabret" il film più spettacolare, "Paradiso amaro" più amaro che Paradiso, "War Horse" e "The Tree of Life" delusi annunciati, poco spazio per gli outsider: questo il verdetto degli Oscar 2012, in una serata in cui l'Italia ha saputo guadagnarsi una piccolissima foglia d'alloro. La solita: premio per la migliore scenografia a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo ("Hugo Cabret").

Per "The Artist" di Michel Hazanavicius è stata più di una vittoria annunciata: si è trattato di una vera e propria cavalcata, un trionfo a lungo termine con la stazione finale di Los Angeles dopo il successo in mezzo mondo. Alla brillante opera muta - ma non troppo - in bianco e nero, sono andati gli Academy Awards più importanti: miglior film, migliore regia, miglior attore (Jean Dujardin); in più, costumi e colonna sonora. Perfino Dujardin, solo all'inizio sfavorito su Clooney (rimasto a bocca asciutta), ha incassato un riconoscimento che nelle ultime settimane era diventato pressochè scontato. Morale della favola cinematografica: il cinema che fu, fu...nziona. Ma: funzionerà?

D'altro canto, "Hugo Cabret" di Scorsese, sia pure nel caleidoscopio degli omaggi al vecchio cinema (Georges Méliès su tutti), è un'opera se non futuristica, quanto meno spettacolare, che tocca corde diverse rispetto a "The Artist". Gli Oscar accaparrati, a fronte delle 11 nomination, sono stati, anch'essi prevedibilmente, quelli cosiddetti "tecnici": fotografia, effetti speciali, sonoro, montaggio sonoro. Sonora sconfitta? Praticamente non c'è stata mai competizione.

Sul fronte degli attori, Meryl Streep, la credibilissima Thatcher di "The Iron Lady" (Oscar anche per il trucco), ha battuto Viola Davis di "The Help", unico pronostico in parte scompaginato, almeno rispetto a quanto ipotizzato dai bookmakers: ma è così sorprendente che la veterana plurinominata (17 candidature in carriera) l'abbia spuntata? "The Help" si consola con la statuetta per la migliore attrice non protagonista dell'anno, l'afroamericana Octavia Spencer. Sul fronte maschile, invece, il migliore attore non protagonista è l'82enne Christopher Plummer di "Beginners", recoerd di anzianità nella categoria, nell'anno del cinema amarcord e degli attori "classe di ferro".

Come da copione, il migliore film straniero è "Una separazione" di Asghar Farhadi, già vincente a Berlino. Si tratta della prima vittoria per un'opera iraniana. L'attore Babak Karimi ha evidenziato, dal palco, come questo riconoscimento possa essere per il suo Paese un'occasione di riscatto sociale. Chi ricorda le dichiarazioni di Elio Germano a Cannes dopo la vittoria de "La nostra vita", non può che sorridere con simpatia all'Iran. La ridicola esultanza di Teheran per la vittoria contro il "regime sionista" d'Israele - era candidato il film "Footnote" - la dice lunga, lunghissima.

Il premio per la sceneggiatura originale va al Woody Allen di "Midnight in Paris", che da tradizione non ritira il premio, mentre tra quelle non originali la spunta "Paradiso Amaro" di Alexander Payne. Al film sui Muppets la miglior canzone, a "Millenium - Uomini che odiano le donne" di David Fincher il miglior montaggio (Angus Wall e Kirk Baxter bissano dopo il "The Social Network" sempre fincheriano).[MORE]

L'Italia si compiace della vittoria della coppia di coniugi Ferretti (terzo Oscar) e Lo Schiavo, ma l'altro candidato tricolore, Enrico casarosa con il corto animato Pixar "La Luna", non ce l'ha fatta, battuto da "The Fantastic Flying books of Mr. Morris Lessmore" di William Joyce e Brandon Oldenburg.

Snobbati Malick e Spielberg, vince dunque un film francese, per la prima volta nella storia. Si tratta del secondo anno consecutivo - nella scorsa tornata trionfò il britannico "Il discorso del re" di Tom Hooper - a vedere l'emigrazione di zio Oscar nelle lande del Vecchio Continente. Ma, in fondo, nella propria originalità, anzi, originarietà, "The Artist" è un omaggio al cinema americano. Peccato di ruffianeria? Più plausibilmente, un cameo sulla Storia, ma senza storia (futura).


Antonio Maiorino

Ecco la lista completa dei premiati

MIGLIOR FILM
The Artist

MIGLIOR REGIA
Michel Hazanavicius – The Artist

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Jean Dujardin – The Artist

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Meryl Streep – Iron Lady

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Christopher Plummer – Beginners

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Octavia Spencer – The Help

MIGLIOR FILM STRANIERO
Una separazione (Iran)

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Rango

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Woody Allen - Midnight In Paris

SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Alexander Payne, Nat Faxon, Jim Rash - Paradiso amaro

MIGLIOR COLONNA SONORA
Ludovic Bource - The Artist

MIGLIOR CANZONE
Bret McKenzie ("Man or Muppet") - I Muppet

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Robert Richardson - Hugo Cabret

MIGLIOR MONTAGGIO
Angus Wall, Kirk Baxter - Millennium - Uomini che odiano le donne

MIGLIOR SCENOGRAFIA
Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo - Hugo Cabret

MIGLIORI COSTUMI
Mark Bridges - The Artist

MIGLIOR TRUCCO
Mark Coulier - The Iron Lady

MIGLIOR SONORO
Philip Stockton e Eugene Gearty - Hugo Cabret

MIGLIOR MISSAGGIO DEL SUONO
Tom Fleishman e John Midgley Hugo Cabret

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Rob Legato, Joss Williams, Ben Grossmann e Alex Henning - Hugo Cabret

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Undefeated di TJ Martin, Dan Lindsay e Richard Middlemas

MIGLIOR DOCUMENTARIO CORTOMETRAGGIO
Saving Face

MIGLIOR CORTO ANIMATO
The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore (2011): William Joyce, Brandon Oldenburg

MIGLIOR CORTO
The Shore: Terry George