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Sparatoria a Liegi: tre morti. Il killer ucciso dalla polizia

LIEGI, 29 MAGGIO - Sparatoria nel centro di Liegi, in Belgio: intorno alle 10.30 di oggi, nei pressi del Cafè des Augustins, un uomo ha ucciso due poliziotte e un passante, e ha preso in ostaggio una donna. L’offender, a stretto giro, è stato neutralizzato dalla Polizia.

Da quanto ricostruito, l’aggressore era stato fermato per un controllo di routine ma ha aggredito alle spalle le agenti con un’arma bianca colpendole ripetutamente, è riuscito a disarmare una di loro e ha aperto il fuoco.

Dopo aver freddato le due agenti, il killer ha ucciso un ragazzo di 22 anni che si trovava a bordo di un’auto parcheggiata nei pressi della sparatoria. L’assalitore si è poi rifugiato in una scuola prendendo in ostaggio una donna. All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo ha sparato contro gli agenti ferendone due alle gambe, ma è stato abbattuto dal plotone anti-banditisme. Secondo quanto riportano i media locali, l’aggressore avrebbe urlato “Allah Akbar" prima di essere ucciso. Nessuna conferma ufficiale è arrivata, però, dagli organi preposti. Illesa, fortunatamente, la donna presa in ostaggio.[MORE]

Per la tv belga Rtbf, l'autore dell’offensiva sarebbe Benjamin Herman, nato nel 1982, descritto come un ragazzo violento e solitario, e con una carriera criminale alle spalle. Risulta possibile che l’uomo sia uscito ieri dalla vicina prigione di Lantin. Proprio in carcere, a Lantin, Herman si sarebbe radicalizzato.

La Procura antiterrorismo ha aperto un’inchiesta sul caso.

Luigi Cacciatori

Immagine da: skytg24.it