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Spalletti - Totti, ennesima puntata. E il tecnico: "Se tornassi indietro, mai alla Roma"

ROMA, 8 MAGGIO - Sul fatto che l'addio di un campione come Francesco Totti potesse essere gestito meglio, in primis dalla società capitolina, ci sono pochi dubbi. Se poi la faccenda si arricchisce di nuove polemiche, domenica dopo domenica, la marcia di avvicinamento al saluto al numero dieci giallorosso si fa più malinconica, a tratti decadente. [MORE]

Ieri sera l'ultima puntata della saga Totti-Spalletti, con il tecnico romanista accusato di non aver messo in campo Francesco per gli ultimi minuti rimanenti di una partita che era ormai vinta, abbondantemente, sul campo del Milan (risultato di 1-3, che si sarebbe poi evoluto in 1-4). Nessuna ultima volta, almeno a San Siro, per il capitano giallorosso, su quel terreno di gioco e in quello stadio in cui ha contribuito a scrivere pagine storiche del calcio italiano del secondo dopoguerra.

Nel post gara, di fronte alle inevitabili domande della stampa, arriva lo sfogo di Spalletti: "Dopo il gol del Milan c'era il rischio di prendere gol in pochi minuti, quindi fai un ragionamento e dici: cosa gli posso dare in 5 minuti? Certo, se avessi saputo del rigore… Sul 3-1 loro continuavano ad attaccare, Salah aveva fatto fatica e ho scelto così. Mi dispiace, non so come fare, ditemelo voi". Poi aggiunge: “Quando lo metto negli ultimi 5 minuti dite che lo prendo per il c..., mettiamoci d’accordo. È il discorso che ho fatto da quando sono venuto: non datemi la gestione della storia di Totti, ma del calciatore”.

Ma dalle parole del tecnico toscano traspare qualcos'altro, allorchè Spalletti sembra fare riferimento al comportamento di Totti nel post partita di Palermo-Roma del 12 marzo: “A Palermo non l'ho fatto entrare perchè aveva mal di schiena e ha telefonato a Chivu e a Bergomi. C'è qualcosa che non torna”. Quindi un'ulteriore stoccata al proprio club: “Quando sono arrivato ho chiesto subito al presidente e agli altri di fare chiarezza con lui e invece siamo ancora qui: evidentemente non sono stato in grado di farmi capire bene... Se tornassi indietro, non allenerei mai la Roma".

Claudio Canzone

Fonte foto: gazzetta.it