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Spalletti, obiettivo raggiunto ma esonero confermato: lo aspetta ancora la Serie A?
Quest’anno sembra essere l’anno degli addii in panchina, a dire il vero un po’ a sorpresa: un circolo che ha coinvolto anche nomi come Spalletti, capaci di centrare perfettamente i propri obiettivi. E proprio Spalletti merita un discorso a parte, perché – a dispettodella conquista del vitale piazzamento Champions con l’Inter – non ha ottenuto grandi considerazioni dalla stampa italiana. Ed è un vero peccato, perché si parla di un grande tecnico, capace di guidare una Inter che ad un certo punto della stagione pareva il Titanic della Serie A. L
L’esonero non è comunque arrivato a sorpresa: si conosceva già da settimane la politica voluta dai proprietari cinesi, e l’amore di Beppe Marotta nei confronti di un “ex” come Antonio Conte. Eppure questo è il sale e il pepe del mestiere dell’allenatore: si chiude una porta, se ne aprono altre dieci.
La Champions è merito di Luciano Spalletti
Diciamocelo chiaramente: se l’Inter è andata in Champions, lo si deve senza se e senza ma a Luciano Spalletti. È stato lui a gestire in modo magistrale quella bomba esplosa in casa Inter: una bomba di nome Icardi&Wanda, che avrebbe devastato qualsiasi squadra in Serie A. Il buon Luciano avrebbe senza dubbio fatto a meno di quel terremoto, ma l’ha gestito mettendoci la faccia, e i giocatori lo hanno adorato per questo. E continuano ad adorarlo, perché non sono mancati gli attestati di stima prima, durante e soprattutto dopo l’esonero. Dunque è anche grazie a lui se l’Inter era spesso favorita in Serie A nelle quote di William Hill, ad esempio, che fra l’altro adesso quota il possibile scudetto nerazzurro a 7.00. E anche se ora non si fa altro che parlare di Antonio Conte e del suo “scudetto entro due anni”, intanto la Milano nerazzurra l’anno prossimo si godrà la Champions League per la seconda volta, e ancora per merito di Luciano Spalletti.
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Alcune ipotesi sul futuro dell’ex tecnico interista
Non capita tutti i giorni di lasciare la panchina di una big dopo aver centrato il massimo obiettivo, con l’affetto incondizionato dei giocatori. Fa molto male, ma si tratta comunque di un’ottima voce da inserire a curriculum, e che aprirà qualche porta importante per Spalletti. Quale futuro attende l’ex tecnico interista, dunque? Al momento la voce più consistente riguarda il corteggiamento della Fiorentina, fresca di passaggio di proprietà all’imprenditore italoamericano Rocco Commisso: lo stesso che un anno fa provò a rilevare il Milan, e che oggi promette scintille ai tifosi viola.
Attenzione, però, perché le recenti voci dicono di un possibile accordo per la permanenza di Montella sulla panchina gigliata: la strada potrebbe dunque portare (anzi, riportare) Luciano Spalletti alla Roma. Si tratterebbe di un ritorno alle origini, dato che proprio due anni fa il tecnico di Certaldo aveva abbandonato la Capitale per sistemarsi sulla panchina dell’Inter.
Il valzer delle panchine terminerà comunque a breve, e anche Spalletti troverà una sistemazione. A meno di non optare per un anno sabatico, perché il contratto con l’Inter scadrà soltanto nel 2021.