Estero
Spagna, la principessa Cristina finisce in tribunale
MADRID, 22 DICEMBRE 2014 – Rischia 4 anni di carcere per doppio reato fiscale, la principessa Cristina de Borbon y Grecia, sorella del re di Spagna Felipe VI, e secondogenita del monarca emerito Juan Carlos. Il gip José Castro definisce il rinvio a giudizio definitivo e inappellabile. Primo caso nella storia di una monarchia regnante dove un suo membro finisce davanti a un tribunale.
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L'accusa di reato fiscale
Le indagini ruoterebbero intorno al caso Noòs, una ong sotto inchiesta da quattro anni, che avrebbe intascato circa 22 milioni di euro pubblici e privati organizzando eventi sportivi e report. Alla base dell'organizzazione vi sarebbero il marito di Cristina, Inaki Urdangarin, e un suo socio. Una parte del denaro sarebbero stati riversati in una seconda società, la Aizoòn, i cui unici azionisti sono Cristina e marito.
La reputazione della corona spagnola
proscioglimento: le prove di Castro sono inconfutabili, come la somma di denaro spesa dalla principessa per restaurare la sua dimora a Barcellona, provenienti da Aizoòn. Durante l'interrogazione, la Infanta si è protetta dietro una lunghissima serie di “non so” e “non ricordo”. In una Spagna già sconvolta dalla corruzione dilagante, il caso reale diventa un segnale molto importante: tutti uguali, davanti alla legge.
Foto: lastampa.it
Dino Buonaiuto