Estero
Spagna, accolta mozione: Rajoy sfiduciato. Sanchez nuovo premier
MADRID, 1 GIUGNO – Anche la Spagna, come l’Italia, oggi ha istituto un nuovo governo. Mariano Rajoy è stato sfiduciato dal Parlamento spagnolo. La mozione di sfiducia presentata dai socialisti del Psoe in seguito alla sentenza del “caso Gurtel” è passata con 180 voti a favore, 169 contrari e un astenuto. Il promotore della mozione di sfiducia, il leader socialista Pedro Sanchez, diventa così il settimo presidente del governo spagnolo. È la prima volta, nella storia di Spagna, che un governo in carica viene sfiduciato dall’opposizione. Rajoy era stato il premier più longevo della storia spagnola dopo la dittatura Franco.
La mozione di censura in Spagna non ha solo l’effetto di destituire il governo in carica, ma deve essere anche costruttiva, cioè nomina anche il nuovo premier formando un nuovo governo. Perciò “il candidato Pedro Sanchez ha ottenuto l’investitura della fiducia della camera”, come comunicato dalla presidente del Congresso al re Felipe VI. Oltre ai socialisti, a favore della sfiducia hanno votato sì anche i parlamentari di Podemos (il partito di sinistra-sinistra) e altri gruppi minori e partiti regionali, come i 17 parlamentari indipendentisti catalani. Decisiva è stata la presa di posizione del Partito nazionale basco che con i suoi 5 deputati ha fatto superare la soglia dei 176 voti necessari per l’approvazione della mozione. [MORE]
Sànchez si ritroverà ora al governo sostenuto da una maggioranza molto frastagliata, formata dall’insieme dei partiti che hanno sfiduciato Rajoy, chiamato “armata Frankenstein” dallo stesso premier uscente. Sànchez, dopo aver sostenuto per mesi la linea dura di Rajoy sulla Catalogna, ha promesso a Barcellona dialogo “per una soluzione politica a una crisi politica”, ha garantito il bilancio 2018 di Rajoy e il mezzo miliardo di investimenti per il Paese Basco, garantirà il rispetto degli impegni presi con l’Europa e la stabilità. Ha detto di volere un governo socialista, nonostante l’offerta di una coalizione con Podemos. Se partirà con i soli 84 deputati Psoe, allora sarà il governo più minoritario della Spagna democratica.
Federico De Simone
Fonte immagine: eunews