Economia

S&P rivede al rialzo la valutazione sull'Italia: dal 2002 che non accadeva

NEW YORK, 29 OTTOBRE - L'Italia incassa la prima promozione in 15 anni. L'agenzia Standard & Poor's ha rivisto al rialzo il rating del nostro Paese a 'BBB/A-2' con outlook stabile (prima era 'BBB-/A-3' con outlook stabile).[MORE]

"Rivediamo al rialzo il rating dell'Italia per le migliorate prospettive di crescita, sostenute da un aumento degli investimenti e dalla crescita dell'occupazione, ma anche dalla politica monetaria espansiva", ha fatto sapere la società. Per l'Italia si tratta della prima promozione da parte di una delle principali agenzie internazionali dal 2002. Da Standard & Poor's l’unica promozione per l’Italia risale addirittura al 1988.

A spingere la ripresa italiana e' ''l'aumento degli investimenti del settore privato e dell'occupazione'' afferma Standard & Poor's, prevedendo una crescita dallo +0,9% iniziale al +1,4%. "Le riforme portate avanti negli ultimi due anni dalle autorità per risolvere le difficoltà del settore finanziario dovrebbero sostenere i miglioramenti economici in corso", sottolinea in una nota S&P, secondo cui il governo dovrebbe centrare quest'anno l'obiettivo di un deficit al 2,1% del Pil. S&P prevede per il 2018-2019 una crescita del Pil in media dell'1,3% nel 2018-2019. Il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi all'11,3% quest'anno dall'11,7% del 2016, per poi scendere sotto il 10% nel 2020.

L'agenzia mette in evidenza che potrebbe ritoccare ulteriormente il rating al rialzo se il governo "continua ad attuare riforme strutturali che aumentano le prospettive di crescita". "La soluzione delle crisi al Monte dei Paschi di Siena e alle banche venete, ma anche l'accelerazione nello smaltimento dei non performing loan, sostiene il miglioramento dell'outlook economico". ''La prevista riduzione di 65 miliardi di euro'' di prestiti deteriorati quest'anno ''sosterra' la crescita economica perche' con meno npl'' in portafoglio ''le condizioni delle banche per erogare credito migliorano e si rafforza la trasmissione della politica monetaria".

Standard & Poor's sottolinea «l’incertezza politica legata all’esito delle prossime elezioni generali potrebbe pesare sulla perfomance economica dell’Italia e sulle condizioni del settore finanziario».
Che la situazione italiana fosse migliorata a livello internazionale era apparso gia' durante gli incontri delle scorse settimane al Fondo Monetario Internazionale. Il ministro all'economia, Pier Carlo Padoan, lo aveva detto espressamente che "il senso di pessimismo che aleggiava sull'Italia e' andato via". Da S&P e' arrivata un'ulteriore conferma.

Soddisfazione è stata espressa sia dal premier Paolo Gentiloni che dal segretario del Pd Matteo Renzi, il primo ha detto: “Se cresce la fiducia possiamo avere più lavoro e più sviluppo”, il secondo ha twittato: “Dopo anni, finalmente, S&P alza il rating dell'Italia. Il lavoro paga, il tempo è galantuomo. Adesso avanti".

Fonte immagine:quifinanza.files.wordpress.com

Alessia Panariello