Societa'
Soveria Simeri accoglie le Sacre Reliquie di San Pio da Pietralcina
SOVERIA SIMERI, 7 MARZO 2015 - Due giorni all'insegna di fede e spiritualità nella comunità di Soveria Simeri, borgo della Presila catanzarese. La comunità parrocchiale, guidata da don Giuseppe Biamonte, si è preparata ad accogliere le Sacre Reliquie di una della figure più amate e venerate della cristianità, San Pio da Pietralcina.
Ad accompagnare l'arrivo della Sacra Reliquia del frate beato, la Figlia Spirituale di San Pio Maria Scalzi Spasari e il gruppo ''Fratelli e Sorelle della Carità di Padre Pio''.
[MORE]L'evento si è trasformato in una festa, tanto attesa dalla comunità intera: all'arrivo delle Sacre Reliquie, importante è stata la risposta dei fedeli.
L'emozione era tangibile sui volti di ciascuno. Dinanzi al frammento della garza unta del sangue sparso sul costato del Santo, i momenti di raccoglimento, per i credenti, sono attimi importanti in cui rinnovare la propria fede ed affidarsi alla benevolenza del frate.
Accompagnate dalla Banda Musicale di Soveria Simeri verso la Chiesa Parrocchiale, le Sacre Reliquie hanno ricevuto la benedizione nella Santa Messa, celebrata da Don Giuseppe dinanzi ai suoi parrocchiani.
Nato a Pietralcina, la vita del frate minore cappuccino Pio è stata segnata da un profondo legame con la sofferenza, segnata sul suo corpo dal fenomeno delle stimmate, che portò fino alla morte fra sofferenza fisica e morale, non si ritenendosi degno di tale similianza al Redentore, per quei segni che gli creavano "una confusione, una umiliazione insostenibile". La devozione nei suoi confronti, forte sin da quando Frate Pio, ancora in vita, riceveva lettere e visite di fedeli nel convento di San Giovanni Rotondo, è arrivata ai giorni in cui il frate è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II.
L'accoglienza, animata dai gruppi parrocchiali presenti nella piccola comunità catanzarese, continuerà per tutto il fine settimana: le Sacre Reliquie del frate cappuccino resteranno esposte, oltre che sabato 7, anche domenica 8 marzo alla venerazione dei devoti, nella Chiesa Madre di Soveria Simeri.