Estero
Sottomarino argentino scomparso: si teme il peggio per i 44 a bordo
BUENOS AIRES, 24 NOVEMBRE- Ara San Juan, questo il nome del sottomarino argentino scomparso in mare ormai 10 giorni fa. Il portavoce dell’Armada, ovvero la marina argentina, ammette:” Si, c’è stata un’esplosione.”.[MORE]
In seguito alla pressione da parte dei parenti dei membri dell’equipaggio a bordo, Henrique Balbi ha dichiarato che si è verificato un evento anomalo e violento che può essere riconducibile a un’esplosione nucleare; dichiarazione la sua che è stata in seguito confermata da un’agenzia Onu con sede a Vienna.
La tragedia, perché ormai così viene definita la vicenda, si sarebbe verificata a 430 km dal Golfo di San Jorge, all’altezza della Patagonia centrale. Rimane in sospeso la questione del perché non sono state trovate tracce del sottomarino, non si esclude che sia affondato a picco nel profondo degli abissi, divenendo così irrintracciabile.
Intanto aumenta il numero dei Paesi che collaborano alla ricerca dei dispersi, con Londra prima su tutti e Mosca a seguire, che ha inviato specialisti dell’unità di ricerca e salvataggio in loco.
Forti le accuse dei familiari dei dispersi alla Marina argentina : "Avete mandato a morire i nostri cari”, dichiara il fratello di uno dei membri del San Juan, a cui si accodano dichiarazione simili.
A Mar del Plata, dove si sono recati i parenti in cerca di notizie, l’ansia lascia sempre di più il posto alla disperazione e alla rabbia, in una vicenda ad oggi ancora poco chiara e che fa già immaginare una tomba nel mare.