Sorrento: intellettuali e vip dicono si alla giovane ereditiera russa
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Sorrento 12 febbraio 2012- <<Ben venga un privato che investe in un bene come Villa Astor di Sorrento, anche se è straniero>> questa la dichiarazione di Mario Resca, direttore generale del MIBAC, ente per la valorizzazione del patrimonio.
<<E' vero, il ministero dei Beni culturali potrebbe esercitare il diritto di prelazione. Ma il ministro Ornaghi sta dicendo da parecchio tempo che è un bene l'intervento dei privati nella tutela del patrimonio. In questo caso -aggiunge Resca- il fatto che sia straniero non fa differenza, visto che non si tratta di un quadro che può essere trasportato all'estero, ma di un bene immobile che appartiene al patrimonio architettonico italiano>>. E sul'ipotesi di un referendum popolare:
<<Perché no? Ma la villa -sottolinea- è già proprietà privata, e in passato è appartenuta a uno straniero, il magnate inglese dell'editoria William Waldorf Astor, dal quale prende il nome>>. Quindi via libero definitivo nell'acquisto di Villa Tritone da parte di immobiliaristi russi.
<<Le nostre soprintendenze -conclude il direttore generale del Mibac- sapranno controllare la villa, in modo che eventuali lavori di restauro vengano fatti nel rispetto dei vincoli>>.
Sulla stessa lunghezza d'onda Mariano Russo decano degli albergatori sorrentini:
<<Il Comune di Sorrento dovrebbe mandare una corbeille di fiori alla giovane signora russa che vuole acquistare Villa Tritone>>. Secondo lui l'investimento della giovane Kamilla <<sarebbe solo un arricchimento per la città e per l'industria alberghiera>>.
<<Come me ci sono tanti operatori seri che plaudono a questa iniziativa. D'altra parte come farebbe lo Stato a sostenere il mantenimento di questa storica villa? Ci vorrebbero molti fondi>> aggiunge russo che poi chiarisce che <<Quando i Pane la comprarono era in stato di degrado. L'hanno rimessa in piedi. Ne sono stati degni custodi per anni, accogliendo ospiti di rilievo, dal ballerino Rudolf Nureyev al presidente Francesco Cossiga(...) In Italia si auspicano sempre investimenti dall'estero, ma quando arrivano si tira in ballo lo Stato e l'antimafia. 'Fra l'altro tra Sorrento e la Russia ci sono legami antichissimi, i russi venivano qui a trascorrere l'inverno, sarebbe un veicolo di richiamo>> Chiarisce inoltre che non bisogna dimenticare che<< anche Villa Nicolini a Sant'angelo é stata acquistata all'asta nel 2006 da un ricco imprenditore russo, che l'ha riportata agli antichi splendori>>.
D'accordo anche Vittorio Sgarbi <<Dovremmo ringraziare la russa e augurarci che compri la Villa del Tritone, poi magari informarla che ci potrà vivere ma che avrà una serie di doveri e vincoli come quello di aprire al pubblico lo splendido giardino. Il consiglio comunale ha compiuto un atto insensato, improduttivo e senza logica - dice Sgarbi all'Adnkronos -. Non ha senso, che un consiglio comunale invochi uno Stato che non c'è per una necessità che non c'è. La cosa che invece dovrebbe fare sarebbe accertare che il compratore sia solido. Il giardino è talmente bello che dovrebbe essere aperto al pubblico>>. Ed ha aggiunto:
<<La villa del Tritone è stato il luogo dove dopo il '43 ha vissuto Benedetto Croce, quindi ha un valore per la nostra memoria storica . In ogni caso è da escludere che lo Stato lo acquisti e poi il privato non è mica un crimine. In Italia ci sono edifici molto più belli come palazzo Farnese e villa Medici che sono in usufrutto perpetuo ai francesi>>.
Un pò più preoccupato lo stilista Giuseppe Tramontano <<Ben vengano i russi per villa Astor a Sorrento. Ben venga il vincolo che permette a tutti di poterne godere>> Però afferma anche che <<Questi russi, così improvvisamente ricchi, mi preoccupano. Non hanno cultura, sono dei parvenu. Temo che villa Astor verrà trasformata in qualcos'altro. La villa è un pezzo di storia del nostro Paese . Un luogo magico. Il suo giardino botanico e' unico al mondo, le colonne del salone appartenevano, per esempio, a un antico tempio greco, ricordo la fontana in giardino. Mi auguro, comunque, che possa essere acquistata per non essere violata. Ma non so perché - ha concluso - sento che nello splendido giardino, una volta acquistata villa Astor, possa essere costruita una modernissima piscina Jacuzzi>>
Anche Maria Scicolone, la sorela di Sophia Loren, è d'accordo sulla vendita del bene agli stranieri e si dice anche d'accordo su un referendum che ponga dei vincoli sull'utilizzo della villa.[MORE]
(foto da adnokros)
TAMMARO CASO