Politica
Al via il "valzer" delle Province minori : chi resta e...chi va
PISTOIA, 13 AGOSTO 2011 La presentazione della bozza di manovra fiscale integrativa avvenuta nel corso delle ultime ore, ha confermato che è intenzione del governo abolire le province che abbiano meno di trecentomila abitanti. A conti fatti, sarebbero quindi 37 le province ad essere cancellate dalla mappa amministrativa italiana.[MORE]
Per una “manciata” di abitanti, la Provincia più grande a scomparire sarebbe quella di Pistoia, con i suoi 293.0000 abitanti circa. La Toscana si dimezzerebbe, “perdendo” tra le altre anche la gloriosa ma non abbastanza popolosa Siena.
In Campania, invece, Benevento non ce la farebbe per poco più di una decina di migliaia di “anime” mancanti all’appello per raggiungere il fatidico numero dei 300mila.Tant’è che alcuni politici locali già avrebbero lanciato un appello agli emigrati all’estero per farli ritornare sui loro passi e salvare la propria “patria” quanto meno chiedendo una doppia cittadinanza.
L’Aquila invece, con 309.00 abitanti circa, ce la farebbe per il “rotto della cuffia”. In Liguria, su quattro delle attuali, rimarrebbe la sola provincia di Genova , le altre sparirebbero amministrativamente, a cominciare dalla popolosa, ma non a sufficienza, La Spezia.
Anche città ricche di significati storico-culturali quali Matera e Trieste verrebbero meno (come province, s’intende!) . Il Molise ne rimarrebbe totalmente privo , con il declassamento di Campobasso.
E’ auspicabile che nel momento in cui è stata presa questa drastica decisione, il Governo abbia anche predisposto una bozza di piano per la gestione dei dipendenti degli enti soppressi e per le modalità di futuro accorpamento delle Province soppresse. Ma ciò non è dato sapere.
Singolare è notare che anche la Provincia di Sondrio, che ha dato i natali al ministro Tremonti ( tra gli ideatori della innovativa disciplina) scomparirebbe.
Le reazioni dei diretti interessati, ovvero di responsabili politici e dipendenti degli Enti da sopprimere, non mancheranno di certo sino alla definitiva approvazione in dettaglio della norma : tra i leghisti, già si sono alzate voci di esponenti che vorrebbero risolvere sbrigativamente la questione chiedendo l’annessione…alla Svizzera!
Raffaele Basile