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SOMMA VESUVIANA, 10 GIUGNO 2014 - E' stata la notte della verità per i due candidati arrivati al ballottaggio dopo un primo turno che vedeva uno dei due candidati, entrambi di centro-destra, favorito.
A spuntarla è stato proprio lui, Pasquale Piccolo, ripresentatosi alla tornata elettorale dopo un solo anno dal suo esordio in politica. Appoggiato da tree liste civiche, Nuovo Centro Destra, Fratelli d'Italia e Libertà Autonomia-Noi Sud ha sbaragliato la conorrenza di Antonio Granato pur perdendo più di tremila voti a fronte degli oltre diecimila del primo turno. Granato, invece, appoggiato da Forza Italia e da quattro liste civiche, non lascia tanti voti ma questo non è bastato. La città ha scelto Pasquale Piccolo.
Tante le ipotesi di analisi di voto, poche le certezze in un centro-sinistra debole che, seppur unito, non raggiunge il ballottaggio raccogliendo il 20% delle preferenze in una città storicamente conservatrice e che chiede in questo momento d'essere posta al centro della vita politica che si svolge all'interno di Palazzo Torino. Quasi non pervenuti invece i pentastellati guidati da Sannino che riescono a raggiungere le 967 preferenze al sindaco e circa 800 alla lista a dispetto degli oltre quattromila voti ottenuti alle europee.
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Il neoeletto Pasquale Piccolo, che in campagna elettorale ha più volte ripetuto il suo slogan "Diventiamo sindaco, potrà amministrare la città forte di una larga maggioranza che ottiene quindici seggi contro una opposizione che conta sei seggi per Granato e I suoi e tre per Giuseppe Auriemma e il Partito Democratico. Grande escluso Lorenzo Metodio del movimento La Città Cambia nonostante le 561 preferenze che lo premiano "più votato del centro-sinistra". Grande sorpresa in giunta per la giovanissima Tonia Lieto che siederà tra i banchi della maggioranza.
Nonostante il mancato ingresso a Palazzo Torino, il Movimento 5 Stelle e il movimento progressista "La città cambia" promettono una dura opposizione dal basso, dalla parte dei cittadini.
(notizia segnalata da Marco Tufano)
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