Cronaca
Somma Lombardo: Nella scuola "chi non paga, non mangia''
SOMMA LOMBARDO, 29 GENNAIO 2012- A partire dal 1 febbraio, gli alunni delle scuole elementari e medie di Somma Lombardo, in provincia di Varese, non potranno usufruire della mensa se non avranno provveduto a pagare la retta entro il 24 gennaio. Ciò è quanto deciso dalla giunta comunale, convinta che questo sia l'unico sistema per far sì che non si gravi illecitamente sulle casse del Comune e per evitare "che qualcuno se ne approfitti". Così dal 1 febbraio, "I genitori dovranno venire a scuola a prelevare i propri figli, condurli a casa per il pasto e poi riportarli in classe", precisa l'assessore alla Pubblica istruzione, Renato Leoni, del Pdl.
Leoni prosegue specificando che, "Non avrei mai voluto compiere questo passo, l'ho sempre considerato l'ultima spiaggia. Sono stato costretto da chi continua a non pagare un servizio che sceglie. Credo non sia giusto approfittarsi del Comune e di chi paga invece regolarmente. Il periodo è duro per tutti e ho sempre dichiarato la disponibilità dei nostri uffici ad andare incontro alle esigenze delle famiglie".
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L'assessore alla Pubblica istruzione precisa che, "Sono stati concessi pagamenti dilazionati a chi l'ha chiesto. Ma non si ammettono più furberie. Anche chi paga regolarmente 4,70 euro al giorno, potrebbe essere in una condizione di fatica e sacrificio. Perché un altro dovrebbe non pagare, se non ha un buon motivo?".
Il provvedimento non verrà applicato ai bambini della materna, dove la mensa è parte integrante del tempo scuola, quindi obbligatoria, "Proprio per questo, abbiamo deciso di non escludere il bambino dal servizio", spiega Leoni che continua, "Faremo comunque un paio di verifiche, a gennaio e giugno limitandoci a telefonate di sollecito in caso di cifre gestibili, oppure demandando i singoli casi all'avvocato".
Comunque, il Comune ha già agito per vie legali, procedendo al recupero crediti, che ammonterebbero a 20.000 euro di mensa non pagati nell'anno scolastico 2010-2011. L'ammanco maturato nel periodo compreso tra settembre e dicembre dell'anno scorso è di 40.000 euro. Tuttavia, a seguito della lettera inviata dal Comune alle famiglie morose, l'importo è sceso a circa 11.500 euro.
Leoni conclude affermando, "Con grande rammarico, è stata presa la decisione di chiudere la mensa agli alunni. Sta ai genitori evitare che questo accada", il quale aggiunge, inoltre, "A fatica l'ente locale riesce a garantire il sostegno agli alunni che ne hanno bisogno. Non possiamo permetterci di avere "buchi" sulla mensa. Già per mesi, una persona e mezza dell'ufficio scuola sono state impegnate su questo fronte, togliendo risorse per altro".
(Fonte: La Provincia di Varese. Fotoimmagine: parrotized.it)
Rosy Merola