Somalia: attacco a palazzo presidenziale per mano dei miliaziani di al Shabaab
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MOGADISCIO, 8 GIUGNO 2014 - Sono nove le persone che hanno perso la vita nell'attacco avvenuto ad opera dei ribelli del gruppo al Shabaab in Somalia contro il palazzo presidenziale di Mogadiscio. Secondo quanto si evince da fonti dei servizi di sicurezza, la situazione di pericolo sarebbe ora rientrata. In serata era giunto un annuncio dei miliziani, i quali avevano fatto sapere di aver «preso il controllo» del palazzo presidenziale dopo l'attacco all'edificio. «I nostri combattenti sono all’interno del cosiddetto palazzo presidenziale», queste le parole del portavoce militare di al Shabaab, Abdulaziz Abu Musab.
Le ricostruzioni parlano di un'autobomba esplosa all'ingresso del palazzo. A seguito dell'esplosione dell'ordigno diversi uomini armati si sarebbero introdotti nell'edificio evitando la sicurezza e avrebbero dato il via a scontri a fuoco e altre esplosioni all'interno della sede presidenziale di Hassan Sheikh Mohamud, che non si trovava sul luogo al momento dell'attacco.[MORE]
Si contano nove vittime al termine dell'attentato, tra le quali si registrano anche alcuni kamikaze, mentre il presidente è stato trasportato al sicuro da un contingente della polizia somala. L'attacco si è verificato dopo che già nella giornata di sabato i miliziani di al Shabab avevano attaccato il Parlamento somalo di Mogadiscio provocando la morte di cinque persone tra civili e agenti.
Valentina Vitali
(Foto: www.internazionale.it)