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Solito Ibra, super Boateng, missione compiuta

CAGLIARI, 20 OTTOBRE 2011- Continua la striscia postitiva in Champions dei rossoneri, che in Europa sembrano cambiar pelle. Il Milan archivia la pratica Bate Borisov con due gol, gli stessi rifilati al Plzen, che ne prende altrettanti al Camp Nou contro il Barça. Sette punti e testa del girone per rossoneri e blaugrana, che con tutta probabilità si giocheranno il primato nello scontro diretto a San Siro.[MORE]

Vince dunque il Milan, ma il 2-0 non racconta tutto di una gara dove ha corso molti rischi, troppi, pur contro un avversario modesto. Si parte subito forte con Ibrahimovic che tenta il numero in avvio, con un tiro teso e calibrato da quaranta metri a sorprendere l'estremo difensore avversario che finisce fuori di poco. Lo stesso Ibra calcia fuori un invitante assist di Cassano a due metri dalla porta. Fantantonio è ispirato, si cerca e si trova con lo svedese, al quale manca però sempre un pizzico di precisione. Boateng corre e sbraita, Nocerino è ovunque, come Aquilani che si propone al tiro più volte, trovando però il palo o il portiere. Il Bate si rende pericoloso in contropiede e ci vuole il miglior Abbiati per neutralizzare Bressan, innescato da un clamoroso errore in disimpegno di Van Bommel, che va ad abbracciare il numero uno rossonero per il miracolo.

Il Milan è comunque padrone del campo e alterna ritmi blandi ad accelerazioni e verticalizzazioni improvvise, trovando in Cassano, Ibra, Aquilani e Boateng degni interpreti del calcio spettacolo. L' 1-0 arriva all'apice degli sforzi offensivi, ennesimo cross di Abate dalla destra, respinta corta della difesa e destro implacabile di Ibrahimovic sul quale nulla può l'estremo difensore del Bate. Il gol da fiducia e nuova energia al Milan che termina il primo tempo in attacco.

Nella ripresa sembra di vedere una squadra appagata, che rischia ancora per disattenzioni difensive, prima di Abate, comunque tra i migliori in campo, e di Bonera, che rimedia come può sull'errato disimpegno. I rossoneri sprecano più volte su calcio piazzato, anche da distanza invitante, Allegri cerca allora di dare la scossa inserendo prima Robinho, poi Emanuelson. Il brasiliano porta brio e benzina all'attacco fornendo nuove soluzioni, ma è Boateng a siglare il 2-0 con un impressionante sassata scagliata sotto il sette: cambio di gioco di Aquilani dalla destra, stop e tiro del ghanese dal limite dell'area, al quale Allegri concede la standing ovation. Dal raddoppio in poi è accademia, il Milan rifiata e fa girare palla, anche al Bate sembra andar bene e il match scivola liscio sino al 90'.

Da segnalare nei minuti finali l'ingresso in campo di Mexes , che ritorna sul campo da gioco dopo il lungo infortunio . In Europa il Milan si sente a casa e lo dimostra, l'infermeria si sta svuotando e i risultati sorridono, il periodo nero sembra ormai gettato alle spalle, anche se le troppe disattenzioni in futuro potrebbero costare care alla compagine rossonera, che non si troverà sempre ad affrontare Plzen e Bate.

Nello stesso girone del Milan si gioca anche Barcellona-Viktoria Plzen, che la squadra di Guardiola trasforma nel solito show, con un risultato finale bugiardo, solo 2-0, visto il numero di occasioni create dagli extra-terrestri Messi e Iniesta, quest'ultimo sul tabellino dei marcatori insieme a Villa. Vince facile anche il Chelsea in casa, 5-0 contro il Genk, l'Arsenal invece passa per 1-0 sul campo del Marsiglia.

Alessandro Pinna