Cronaca

Sole delle Alpi: denunciato il comune di Adro

ADRO (BS) – Ricordate la scuola media di Adro? Il sindaco decise di esporre circa 700 simboli leghisti nella scuola media Miglio.
La decisione causò la protesta dei cittadini, ma anche polemiche politiche e dopo l’intervento di molti politici di governo, della Lega e del presidente Napolitano, il sindaco decise di rimuovere tali simboli.
Ma sarà stato proprio così? A quanto pare no! Infatti dopo la rimozione, nella notte tra il 10 e 11 settembre, magicamente sono ricomparsi.[MORE]
Questa volta però il “giochetto” non è passato inosservato e la Cgil ha denunciato il comune ed il ministero dell’Istruzione per il diritto negato ai lavoratori di operare in un ambiente libero da ogni forma di connotazione politica e di discriminazione.
Il dirigente scolastico, Gianluigi Cadei, durante la prima udienza del processo contro l’amministrazione comunale, ha affermato: “il 10 settembre scorso, alle 17:30 me ne sono andato dalla scuola e i simboli non c’erano. Siamo tornati la mattina dopo e li abbiamo ritrovati”.
Il comune è accusato di aver compiuto un abuso di potere poiché ha “marchiato” la scuola pubblica, e quindi di tutti i cittadini, con un simbolo che invece escluderebbe chi non è una “camicia verde”.
Quindi il comune ha agito non come un ente pubblico ma come un’azienda privata.
Ora si attende la decisione del giudice, Gianluca Alessio, che tra una settimana scriverà la sentenza in cui, una volta per tutte, obbligherà il sindaco, Oscar Lancini, a rimuovere subito i simboli della Lega dalla scuola.
Ma perché la politica non smette di usare l’istruzione per i propri fini? Forse hanno capito che non bastano solo le televisioni!