Cronaca
Sole 24 Ore, 10 indagati per copie digitali fasulle
MILANO, 10 MARZO - Vi sarebbero 10 indagati nell’inchiesta sul rosso di bilancio dell’editrice de ‘Il Sole 24 Ore’, di proprietà di Confindustria. La Procura ha infatti disposto delle perquisizioni per l’ipotesi di false comunicazioni a carico di Benito Benedini, ex presidente del Gruppo Editoriale, Donatella Treu, ex amministratore delegato, e Roberto Napoletano, direttore del quotidiano.[MORE]
Le perquisizioni sarebbero già state eseguite dal Nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di Finanza mentre il reato contestato sarebbe appunto quello di false comunicazioni sociali. Il fascicolo è in mano al procuratore aggiunto Fabio De Pasquale, e al sostituto Gaetano Ruta.
L’inchiesta vedrebbe coinvolti altri indagati per il reato di appropriazione indebita. Ad essere interessata dall’indagine vi sarebbe la società Di Source Limited, in relazione alla questione degli abbonamenti digitali. Sarebbero indagati l’ex direttore dell’area digitale del gruppo, Stefano Quintarelli, il fratello Giovanni e Massimo Arioli, ex direttore finanziario.
La vicenda sarebbe nata anche dai numerosi esposti dell’associazione di consumatori Adusbef e di alcuni giornalisti della testata. Si sospetta che, a partire dal 2012, il quotidiano avrebbe pompato i dati relativi alla diffusione dello stesso, falsando di fatto il mercato pubblicitario. E’ stata inoltre aperta un’indagine parallela ad opera della Consob.
Nell’ambito dell’inchiesta, la Guardia di Finanza si era già mobilitata sul finire del 2016, nel dicembre, acquisendo su mandato della Procura milanese i verbali del Cda del 2010 e l’internal audit sulle copie digitali del quotidiano. Il deficit patrimoniale attuale del giornale impone inoltre una possibile ricapitalizzazione a causa delle difficoltà attuali, con un indebitamento netto pari a 49 milioni.
In attesa di capire quali pieghe prenderà la vicenda, i nuovi vertici del Sole 24 Ore hanno voluto assicurare la massima collaborazione con gli inquirenti: «Con riguardo alle iniziative assunte in data odierna dall’autorità giudiziaria di Milano – si legge nella nota – i nuovi vertici del Gruppo 24 Ore, impegnati come noto nell’azione di risanamento e rilancio della società, ribadiscono la propria volontà a fornire agli organi inquirenti la massima collaborazione per l’accertamento dei fatti, confermando che agiranno con determinazione a tutela degli interessi della società».
In subbuglio i giornalisti del Gruppo, che hanno nel pomeriggio ribadito la necessità di scioperare ad oltranza sino a quando non saranno rassegnate le dimissioni di Napoletano, il direttore coinvolto nell’inchiesta. Anche Radio24 chiede garanzie per il futuro, chiedendo all’editore «un segnale di discontinuità per garantire un futuro all’azienda».
foto da: ladige.it
Cosimo Cataleta