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SMONTA IL BULLO: il motto dell' Enrico de Nicola
MABDALONI (CE) 12 APRILE - E’ ormai in continuo sviluppo questo fenomeno, che iniziato in sordina è diventato al giorno d' oggi del tutto sconvolgente. Gli alunni dell'Istituto Comprensivo Enrico De Nicola hanno deciso di riunirsi in un convegno per parlare appunto di questa mostruosità. I presenti erano non solo gli insegnanti con gli studenti ma anche il dottor Antonio del Monaco (psicologo), la signora Amalia Iorio (mamma di una vittima di bullismo) e l'avvocato Maddalena Costanzo.[MORE]
L'evento si è tenuto il 28 marzo alle ore 10:30 nell'Auditorium dell'Istituto dove ad inaugurare il tutto è stato il D.S, il quale prima ha spiegato i motivi per cui gli alunni erano presenti in quel giorno e in seguito ha presentato coloro che hanno preso parte alla manifestazione, ossia le persone citate in precedenza. Poi è intervenuto l'avvocato Maddalena Costanzo la quale ha fatto un quadro generale del fenomeno del bullismo per poi passare la parola al dottor. Antonio del Monaco.
È stata più coinvolgente per gli alunni l'atmosfera creata dallo psicologo il quale una volta aver presentato anch'esso il bullismo con le sue pratiche e conseguenze, ha citato delle frasi di un noto rapper italiano, ossia Rocco Hunt, instaurando così un’atmosfera amichevole. Subito gli studenti hanno preso parte attiva del convegno, ascoltando e commentando le parole del Dott. del Monaco. Per rendere più efficaci le sue parole, ha utilizzato dei volontari tra i partecipanti che sono stati scelti come esempio di una tipica scena di bullismo, spingendoli a condividere le loro idee.
È stato facile notare il particolare coinvolgimento degli alunni nella situazione, che nonostante le risate hanno ben recepito il messaggio. Continuando a parlare del bullismo inteso come violenza ingiusta, Antonio del Monaco ha fatto l'esempio del famoso avvenimento di Don Peppe Diana, mostrandoci un piccolo oggetto della vittima che lo psicologo possedeva grazie ad alcuni parenti della buon'anima. In seguito è intervenuta la signora Amalia Iorio, madre di un ragazzo che ha perso la vita a causa di queste forme di incoerenti violenze. La donna, nonostante il dolore evidente, visibile osservando solamente il suo volto, ha scelto di parlare con gli alunni molto scossi ma allo stesso tempo interessati all’ascolto. Questa, narrando dell’episodio, ha voluto anche leggerci una sua lettera scritta per tutti i giovani.
La nostalgia prevaleva sull’animo di quella donna che non riuscendo a leggere, ha chiesto all’avvocato di farlo. Amalia ha affermato in un incontro ravvicinato con alcuni alunni, che l’anima del figlio la spinge a diffondere un messaggio positivo tra le amicizie, e ha anche raccontato di numerosi luoghi dedicati a suo figlio e ancor di più persone che lo commemorano nel nome del bene. Il convegno è terminato con un flash mob contro il bullismo, realizzato dalle classi 1°-2° A in occasione del 7 febbraio e riproposto con la speranza di far capire a tutti il messaggio che il bullismo è molto pericoloso....
-Aiello E.
(notizia segnalata da Angelo D'amore)