Cronaca

Smog Milano, Il primo giorno di stop è andato, tra disagi e polemiche

MILANO, 09 DICEMBRE 2011- "Siamo in emergenza sanitaria". Così, in un conumicato, Palazzo Marino ha ribadito il fatto che non ci sarebbe stata nessuna revoca allo stop che da stamattina ha bloccato per 8 ore le auto, chiuso le scuole e che continuerà anche domani. In realtà, mercoledì, sembrava che il il livello delle polveri sottili avessero dato un po' di tregua, scendendo sotto la soglia minima, per poi tornare a risalire ieri. [MORE]

"Per la tutela della salute pubblica", si è proceduto ad applicare il pacchetto antismog: "scuole chiuse; auto e moto ferme dalle dieci alle sei del pomeriggio (oggi e domani, con la sola eccezione delle vetture elettriche); i diesel Euro3 senza filtro non possono circolare fino all’antivigilia di Natale (tra le ore 10 e le 18); le temperature dei riscaldamenti vanno abbassate di un grado (da 22 a 21) negli edifici pubblici, negli uffici e nelle case private; porte chiuse nei negozi; lavaggio straordinario delle strade".

Al fine di assicurare il rispetto di tali decisioni, il Comune, ha scelto la via dura, decidendo di schierare i vigili urbani in 43 presidi fissi, pari a 90 agenti per turno, agli ingressi della città e agli incroci: Come ha confermato l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, "Tutte le pattuglie in servizio hanno ricevuto l’indicazione d’intensificare i controlli". A chi non rispetterà le disposizioni, le sanzioni sono da 155 euro.

 Le polemiche più dure contro la decisione presa dal Comune, provengono dai commercianti che, attraverso Confcommercio, hanno denunciano un calo degli affari stimato oltre il 26% nella prima giornata di chiusura totale della città. Il vicepresidente dell'associazione che raccoglie i negozianti di corso Buenos Aires Franco Catalano ha dichiarato, "Ci vogliono distruggere". Per sopperire un po' alla situazione, in un comunicato, Confcommercio ha chiesto al Comune di revocare il blocco di sabato 10 dicembre.

Poichè il blocco totale del traffico in queste due giornate genererà gravi disagi al pubblico, per cercare di andare incontro, Atm ha studiato un dispositivo il quale 500 corse in più di autobus, tram e metrò (rispetto alle frequenze di un sabato). Inoltre, possono circolare i mezzi «collettivi» dei sistemi di car sharing Atm e Trenord.

Come ha sottolineato in una nota, Atm ha "attivamente e tecnicamente supportato la giunta nella decisione". In base al piano di Comune e Atm,lo sforzo maggiore si concentrerà la linea rossa del metrò, che viaggerà al massimo della possibilità. Tuttavia, rinforzi sono stati previsti anche sulla verde e sulla gialla, e in superficie. Ma nonostante ciò, la presa d'assalto soprattutto della linea rossa in direzione Rho-Fiera, ha causato non pochi disagi ai passeggeri.


Nello specifico:

METROPOLITANE:
L’orario rimane quello del sabato: 130 corse aggiuntive sulla linea M1 (fino a 11 treni in più), 120 sulla M2 (fino a 10 treni supplementari), 90 sulla M3 (fino a 6 in più).

IN SUPERFICIE:
Previsti anche più autobus, tram e filobus sulle direttrici strategiche di collegamento con il centro città e lungo la cerchia interna ed esterna: 500 corse in più, in tutto, rispetto a un giorno feriale.

In riferimento al car sharing, Atm ricorda che queste possono circolare anche nei giorni di blocco: le auto, essendo di fatto mezzi pubblici, sono esonerate dai divieti.

Infine, ricordiamo che per Inter-Fiorentina non è stata concessa alcuna deroga: sabato il match rimane alle 20,45.

(Fonti: Correre della Sera, La Repubblica)

Rosy Merola