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ROMA, 4 MARZO – Sono state eseguite oggi, nelle prime ore della mattinata a Guidonia Montecelio (Roma) dai carabinieri della Compagnia di Tivoli, tredici ordinanza di custodia cautelare (8 in carcere e 5 agli arresti domiciliari) per “associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti” emessae dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia.
L'indagine, denominata "Torre 18", portata avanti dai carabinieri della compagnia di Tivoli, ha permesso di portare alla luce “l'operatività di un'organizzazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti che aveva costituito, principalmente all'interno delle case popolari di via Rosata 18, nel quartiere Collefiorito di Guidonia Montecelio, una vera e propria piazza di spaccio”.
Lattività di traffico di sostanze stupefacenti, che era monitorata da un vero e proprio controllo militare del territorio, veniva svolta in strada, di fronte all'istituto comprensivo "Montelucci". I genitori che, accompagnando i figli minori a scuola, avevano segnalato la situazione ai carabinieri. Nell'indagine, iniziata alla fine di giugno 2017, sono stati rilevati gli elementi peculiari di una vera e propria organizzazione criminale, per cui gli elementi raccolti sono stati confluiti in un nuovo procedimento penale incardinato presso la Dda di Roma.
A capo del sodalizio criminoso, (riferisce AGI), c’è Omar Giovannetti di 28 anni, il quale si avvaleva nella direzione di persone come Cristian Muzi di 27 anni, che si occupava del coordinamento e controllo dei pusher, e Marco Hendrix di 31 anni, addetto al confezionamento delle singole dosi.
Le indagini hanno acclarato come l'organizzazione, oltre a elargire uno stipendio settimanale agli affiliati, che lavoravano su più turni, al fine di garantire l'apertura della piazza di spaccio per 14 ore al giorno, forniva anche assistenza legale ai membri del consorzio criminale, l'area era anche munita di sofisticati impianti tecnologici di sorveglianza quali telecamere e sensori di movimento utili a rilevare presenze all’esterno del perimetro della ‘Torre 18’ di possibili appartenenti alle forze dell'ordine.
Le indagini, hanno consentito di operare 8 arresti in flagranza di reato, identificare 105 assuntori segnalati al Prefetto, il sequestro di circa 1 Kg di cocaina per un complessivo di quasi 1.000 dosi confezionate singolarmente e di una pistola trovata nella disponibilità di Omar Giovannetti. Oltre ai membri del sodalizio 20 persone sono state denunciate in stato di libertaà per favoreggiamento personale.