Estero
Slovacchia, il domino dell'omicidio Kuciak: si dimette il premier Fico
BRATISLAVA, 15 MARZO - Il primo ministro slovacco, Robert Fico, ha rassegnato ieri le sue dimissioni. Fico era stato travolto dalla crisi politica susseguente all’omicidio del reporter Jan Kuciak, che aveva gettato ombre oscure sul premier e sui presunti rapporti di quest’ultimo con esponenti della ‘ndrangheta emigrati in Slovacchia. [MORE]
Le dimissioni di Fico seguono a ruota quelle del ministro dell’Interno e suo braccio destro, Robert Kalinak, che aveva lasciato lunedì. Le proteste scatenatesi per le strade di Bratislava dopo l’omicidio Kuciak avevano portato anche alle dimissioni del ministro della Cultura, Marek Madaric, e di altri esponenti di spicco delle istituzioni slovacche.
La mossa di Fico, concordata con i leader dei partiti alleati del governo, pone però una condizione: che il presidente slovacco Andrej Kiska accetti di riconoscere al partito del premier il diritto di nominare un successore alla guida dell’esecutivo. Un modo – stando alle dichiarazioni di Fico – per rispettare il risultato delle elezioni politiche di due anni fa (che videro vincere il partito di Fico, il socialista-populista Smer) e non andare direttamente ad elezioni anticipate.
Robert Fico lascia così la carica di primo ministro tra le polemiche, denunciando una campagna “mirata a destabilizzare la Slovacchia, presentata sui media internazionali come il buco nero dell’Europa”. Se il presidente Kiska dovesse accettare la proposta di Fico, il successore alla guida del governo potrebbe essere Petr Pellegrini, attuale vice-premier con delega agli investimenti.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilfoglio.it